Anche Caterina Cerroni , originaria di Agnone IS, Pechino, alla Conferenza mondiale dei partiti, a Pechino, nella delegazione del Partito Democratico:
"Mentre la Cina mira ad esercitare, accanto alla potenza economica, una crescente influenza sugli equilibri geopolitici e sulla sicurezza globale, il Partito comunista cinese vuole presentarsi come promotore e attore centrale del dialogo internazionale tra le forze politiche.Nasce così una conferenza internazionale di dimensioni impressionanti, con centinaia di delegazioni da ogni continente del mondo. Il PCC presenta con orgoglio i risultati del suo XIX congresso: progressiva e costante apertura al mondo sul piano economico, difesa del commercio internazionale e del multilateralismo per la soluzione delle crisi globali, svolta ambientalista sul piano industriale per assicurare uno sviluppo sostenibile.
Sono notizie positive, perché sappiamo che l’alternativa sono gli egoismi nazionali, un mondo più povero e meno sicuro. L’irrompere in scena di nuovi player globali comporta, però, insieme alle opportunità , anche nuove sfide per il vecchio mondo. Sfide che possono fare paura e che alimentano, proprio in Occidente, il riemergere di egoismi nazionali e delle forze sovraniste.
In Italia e in Europa, a partire dalle prossime elezioni, siamo chiamati a difendere il valore di una sempre più intensa cooperazione internazionale, curando di rassicurare i nostri cittadini circa una più equa distribuzione dei benefici e una più efficace protezione dai rischi della globalizzazione.
Se ci riusciremo, continueremo a guidare i grandi processi globali. Con l’orgoglio e la solidità della nostra democrazia e del nostro stato di diritto che rimane un orizzonte con cui molti dei nostri partner devono ancora fare i conti."