Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Marinelli: sì alle fonti di energia alternativa, no all’eolico selvaggio

L'assessore regionale al Turismo durante la presentazione della guida "Molise in viaggio": il territorio va salvaguardato

Condividi su:
AGNONE. Sì alle fonti di energia alternativa, no alle mega torri eoliche sinonimo di devastazione del territorio molisano come avvenuto a Vastogirardi, Capracotta e nei paesi del vicino Abruzzo. Ed ancora: salvaguardia dei siti archeologici presenti in regione (su tutti Pietrabbondante e Sepino) e stop al veto della Soprintendenza in merito all’apertura del castello di Gambatesa (Campobasso). Lo ha ribadito l’assessore regionale al Turismo, Franco Giorgio Marinelli in occasione della presentazione delle guide “Molise in viaggio” e “Agnone guida utile” edite da “Volturnia Edizioni” avvenuta al Caffè Letterario di Agnone in mattinata. “Alla vigilia delle elezioni regionali – ha detto Marinelli – sono stato accusato da molti sindaci di non volere la realizzazione di parchi eolici. Oggi – ha proseguito Marinelli - per il sottoscritto sarebbe sin troppo facile soprassedere su un argomento come questo, più facile sarebbe assecondare le richieste dei vari Comuni, ma resto dell’avviso che il nostro territorio non deve essere più stuprato da simili brutture, al contrario bisogna salvaguardarlo con tutte le forze da questo assalto portato avanti da società che pensano solo ed esclusivamente a fare profitto infischiandosene delle bellezze paesaggistiche del Molise”. In particolar modo Marinelli ha citato i siti archeologici di Pietrabbondante e Sepino: “Fino a quando sarò assessore al Turismo mi batterò affinché l’eolico resti lontano da questi gioielli archeologici”. Poi la provocazione all’indirizzo della Soprintendenza del Molise che ha ridotto gli orari di apertura del castello di Gambatesa. “Stiamo valutando l’opportunità di presentare l’atlante castellano (una mappa su tutti i castelli presenti in Molise) proprio nella splendida struttura di Gambatesa”.
Condividi su:

Seguici su Facebook