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D’Ambrosio pensa positivo con Toma a Santa Croce: siamo la coalizione dei cittadini

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Scenario centro comunitario il Platano di Santa Croce di Magliano. Platea oltre 200 persone. E’ questo il contesto in cui il sindaco Donato D’Ambrosio, candidato con Orgoglio Molise per le Regionali del 22 aprile, ha incontrato il suo candidato presidente della coalizione di centrodestra Donato Toma.

Una simpatia tra i due che è stata palpabile da subito. E una stima, quella di Toma per D’Ambrosio, che ha anche emozionato un po’ quest’ultimo.

Donato è un sindaco e i sindaci sono i nostri eroi – ha esordito Toma – mi fido di lui perché so che è una persona capace e con molta esperienza nell’amministrazione. I sindaci sono coloro a cui si addebita tutto. Che prendono decine di denunce anche per cose che non hanno mai fatto“.

Insieme Donato e Donato hanno dato uno scoop alla stampa presente. Lo hanno dato scherzando ma con forza e determinazione. Prima Donato Toma e poi Donato D’Ambrosio hanno dichiarato: “la nostra coalizione non è soltanto il centrodestra ma tutta la popolazione molisana“. Toma ci ha invitati a dare questa notizia e noi accogliamo l’appello.

Inevitabile, nel corso del #perbene tour di Toma anche l’attacco al Movimento Cinque Stelle.Ma in questa sede è diventato un attacco politico e non alla persona. “Sulle vicende personali di Greco non voglio dire nulla – ha continuato Toma – ma la mia è una considerazione politica. Non ha l’esperienza per poter fare il presidente della Regione una persona che in cinque anni di consulenza giuridica ha prodotto soltanto 5 proposte di legge. Non ha mai amministrato una Regione“.

E sul taglio agli stipendi anche Donato D’Ambrosio ha detto la sua. Il sindaco di Santa Croce, al contrario dei suoi predecessori, prima ancora che il Movimento Cinque Stelle prendesse piede come primo cittadino ha rinunciato a metà del suo stipendio. Dai 2200 euro di indennità di sindaco ne ha percepiti poco più di mille. E tanti ne risultano sulla sua busta paga. Quando viaggia tra Campobasso e Roma per farsi portavoce delle necessità del suo comune lo fa a sue spese. E in quattro anni di legislatura, come dimostrano gli atti del Comune, ha portato a termine l’80% del programma. Cosa accadrà se venisse eletto? Il tutto passerebbe nelle mani del vicesindaco che con la sua squadra dovrebbe realizzare la restante parte del programma. Toma invece se diverrà presidente della Regione non rinuncerà a fare il professore ma usufruirà della riduzione oraria. “Insegnare mi piace troppo – ha dichiarato Toma – non ci rinuncio”.

Santa Croce continuerà ad essere il comune dell’immigrazione responsabile (accoglienza vera per pochi). Toma e D’Ambrosio, Donato e Donato, sono entrambi due sognatori. Chi non lo fa è morto ha sottolineato il primo. Ora inizia la campagna elettorale. Quella riassunta dal sindaco nella nostra videointervista. Casa per casa per due settimane fino alla conclusione.http://molione.altervista.org/dambrosio-pensa-positivo-toma-santa-croce-la-coalizione-dei-cittadini/

 

Guarda video intervista al sindaco Donato D’Ambrosio, candidato con Orgoglio Molise per le Regionali del 22 aprile

http://il sindaco Donato D’Ambrosio, candidato con Orgoglio Molise per le Regionali del 22 aprile

 

 

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