Il Sindaco di San Pietro Avellana Francesco Lombardi, si candida alle elezioni regionali dl Molise, con la lista del Partito Democratico a sostegno della candidatura a Presidente di Carlo Veneziale.” Siamo montanari, gente dell’Appennino e abbiamo la spina dorsale dura. Crediamo in questo territorio e nel Molise. Una speranza per questa terra c’è, ma ci vuole passione e tenacia” ha affermato Lombardi.
Sindaco,come sta andando la campagna elettorale e qual è la percezione dei cittadini sulle regionali?
“Bene, mi piace parlare con le persone, condividere idee, progetti e le problematiche. Come è giusto che sia, i molisani sono molto attenti ai programmi elettorali e ai temi caldi come lavoro e necessità di servizi”.
Parlando di criticità della Regione Molise, quali sono le cinque priorità che si darebbe se vincesse le elezioni?
“Lavoro, servizi sanitari e sociali, formazione, turismo sostenibile, viabilità. Sono i punti principali del Manifesto per l’Alto Medio Sannio condiviso con amministratori e cittadini, un manifesto per la rinascita delle aree interne“.
Sta girando un po’ ovunque durante questa breve ma intensa campagna elettorale, ma qual è la cosa le ha fatto più male sentire? Una testimonianza di un anziano, di un disoccupato
“Sicuramente sentire molti ragazzi demotivati perché disoccupati e con poche, pochissime speranze nella politica e nei progetti legati al proprio territorio. Ma credo che una speranza per questa terra c’è. Bisogna condividere progetti ed obiettivi e coinvolgere la popolazione, affinché sia protagonista dello sviluppo della propria regione”.
Il passaggio dall’essere Sindaco, ad intraprendere questa nuova sfida verso Palazzo D’Aimmo come lo sta vivendo?
“Sicuramente l’esperienza di questi anni da amministratore locale mi aiuta molto nel comprendere le difficoltà della cittadinanza. Conosco gli strumenti di programmazione e ho consolidato i rapporti con le istituzioni, con la capacità di risoluzione delle problematiche tipica del pragmatismo dei sindaci. Come in ogni settore, soprattutto in politica, non ci si improvvisa, ma si costruisce l’esperienza un pezzo alla volta, un passo dopo l’altro. L’esempio della gestione della Riserva della Biosfera Mab UNESCO Collemeluccio-Montedimezzo è l’emblema che la collaborazione tra amministratori e l’unione del territorio è valida e porta a risultati positivi”.
Nelle prossime settimane incontrerà altri cittadini, continuando la campagna elettorale. Lei cosa si auspica?
“Che riesca a far capire ai molisani la voglia, la passione e la capacità che metto a disposizione per la nostra regione, che riesca a spiegare l’innovativo progetto e processo politico-amministrativo che abbiamo messo in campo in Alto Molise e nel Medio Sannio abbandonando i campanilismi”.
Un’ultima battuta, quale il suo programma per le politiche giovanili?
“Prima di tutto migliorare l’offerta formativa scolastica ed extra scolastica; poi incentivi e agevolazioni nella creazione di impresa. Bisogna stare vicino ai giovani e farli tornare a credere che un futuro in Molise e nelle aree interne è possibile. Devono tornare a sognare ma con i piedi per terra”.