Berlusconi e Di Maio sfide a distanza con il centrosinistra che scappa da Campobasso e termina la sua campagna elettorale a Isernia. Tutta qui la sfida di una campagna elettorale breve, piena di veleni e molto meno coinvolgente rispetto a quelle del 2011 e del 2013.
Le piazze di Campobasso erano entrambe piene. Ma questo non può essere il metro di giudizio per capire a chi andrà il Governo della Regione Molise. Il testa a testa tra centrodestra e movimento 5 stelle è palpabile ovunque. Sia a livello molisano che nazionale. In entrambe le formazioni sono stati organizzati anche pullman di sostenitori per far arrivare la gente a sostenere questo o quello schieramento. Terzo incomodo Carlo Veneziale che ha chiuso la campagna in solitaria, con la sola coalizione, la campagna elettorale a Isernia. Paura di scontrarsi in piazza con le altre forze? Stando a quanto sostengono gli ambienti vicini al candidato di centrosinistra è solo una scelta per premiare la sua città. Ma che molti campobassani di centrosinistra potrebbero non capire.
Berlusconi e Di Maio sfidandosi dai palchi di piazza Municipio e Piazza Prefettura hanno lanciato le loro invettive. L’ex cavaliere aveva già iniziato in giornata.
“E’ gente che non ha mai fatto nulla nella vita: nella mia azienda li prenderei per pulire i cessi”. Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un comizio a Casacalenda, seconda tappa del suo giro in Molise. L’ex premier ha quindi attaccato il capo politico dei 5 stelle: “Di Maio ha una buona parlantina, non posso negarlo, ma non ha mai combinato niente di buono per sé, per la sua famiglia, per il Paese. Non possiamo affidare l’Italia a gente come lui”.
“Sono arrivato qui in grave ritardo perché sono dovuto rimanere a Roma per seguire le consultazioni: regna una grande confusione, gli italiani hanno votato molto male. Seguo tutto con disgusto, va tutto di male in peggio”. Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, appena giunto a Larino, prima tappa di questo ultimo tour elettorale che terminerà stasera in piazza a Campobasso.
“Nessun accordo – ribadisce poi il leader azzurro – è possibile con i 5 Stelle, un partito che non conosce l’abc della democrazia, che prova invidia sociale, formato solo da disoccupati, e che rappresenta un pericolo per l’Italia”.
Il Movimento Cinque Stelle ha risposto prima in piazza a Termoli con Alessandro Di Battista e poi a Campobasso con Fabio Massimo Castaldo, Paola Taverna, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista insieme ad Andrea Greco.continua su http://molione.altervista.org/elezioni-regionali-testa-testa-piazza-berlusconi-maio/