Grazie al nuovo sistema di raccolta dati non si può confrontare il dato con le scorse politiche. Ma alle ore 23 l’affluenza in Molise per le regionali è molto bassa e si attesta sul 52,16%. Nel 2013 l’affluenza era del 61,63% ma si era votato in due giorni.
Andiamo nei comuni più rappresentativi. Nel capoluogo di regione, Campobasso, il risultato è del 62,78%. Ad Isernia 59,67% mentre a Termoli il 57,28%. Ma andiamo a vedere i tre comuni dove la sanità pubblica è stata fortemente penalizzata negli ultimi 5 anni: Venafro conta il 65,23% dei votanti, Larino il 58,66% e Agnone, che è anche il Comune di residenza di Andrea Greco raggiunge il minimo storico di 39.10%.
Nelle grandi città tiene l’affluenza rispetto alle elezioni politiche dove il dato si è attestato sul 71%. Il dato crolla nei piccoli comuni. Una campagna elettorale basata troppo su temi nazionali e poco su quelli regionali potrebbe aver allontanato ancora di più dal voto le persone già indecise e sfiduciate. Influisce anche il dato dei residenti all’estero che per le politiche hanno chiesto di votare mentre per le regionali non potevano.
Chiunque dovesse vincere non è il vero vincitore di questa tornata elettorale. Vincono ancora gli astensionisti. Quelli che preferiscono lamentarsi sui social delle cose che non vanno ma non ascoltano le parole del giudice Paolo Borsellino secondo cui la rivoluzione non si fa in piazza ma in cabina elettorale e con la matita in mano.
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