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Venosini chiama i Carabinieri per sfrattare le suore dall'asilo

Il sindaco di Celenza sul Trigno pronto a ricorrere alla forza pubblica

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CELENZA SUL TRIGNO - Il giorno del Giudizio arriva domani a Celenza sul Trigno. Il sindaco Venosini eseguirà l’ordinanza di sfratto alle suore che gestiscono l’asilo paritario, «anche con l’uso della forza pubblica», precisa. La questione alimenta le polemiche e le cronache da mesi. Il primo cittadino ha ordinato lo sgombero dei locali comunali che attualmente ospitano l’asilo paritario gestito dalle suore. I legali rappresentati della scuola hanno fatto ricorso al Tar contro l’ordinanza del sindaco. I giudici amministrativi hanno deciso di non decidere, stabilendo, nero su bianco, ciò che era ed è ovvio: l’occupazione senza titolo dei locali comunali non è possibile, tuttavia il primo cittadino deve garantire il mantenimento e la prosecuzione del servizio scolastico. La decisione “pilatesca” del Tar non ha per nulla intimorito il sindaco che domani renderà esecutivo lo sfratto delle suore. «Ho già avvisato i Carabinieri della stazione competente e il comando della Compagnia di Vasto, la Questura e la Prefettura. - spiega, senza tentennamenti - Se le suore dovessero opporre resistenza all’esecuzione dell’ordinanza di sgombero dei locali comunali non esiterò a far ricorso alla forza pubblica». L’ex sindaco, Rodrigo Cieri, tra i difensori della scuola delle suore, commentando il prununciamento del Tar ha dichiarato: «L’amministrazione deve consentire alla paritaria il proseguimento della sua attività “in maniera formale e puntuale”. Si tratta di un ordine a cui il Comune deve obbedire. L’avvocato Magnacca, a tal fine, ha inviato una diffida al sindaco affinché compia il suo dovere». Venosini se ne frega e domani mattina, alle ore 10 in punto, userà i Carabinieri per sfrattare le suore.
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