I giudici hanno accertato che l’Emilia-Romagna gestisce correttamente le acque reflue dei centri urbani con più di duemila abitanti equivalenti, per questo non è coinvolta dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue.
II procedimento, avviato dall’Europa nel 2014, si riferiva agli “agglomerati” – cioè ai nuclei abitati urbani con un ‘carico’ di acque reflue equivalente a più di duemila abitanti – dove non era garantito il raggiungimento degli obiettivi di qualità nella depurazione fissati con la direttiva 91/271/CEE sui sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue urbane.
Fonte: http://www.parmaquotidiano.info/2018/05/31/acque-nere-promosse-solo-emilia-e-molise/