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La poltrona scotta, Mazzuto sbotta

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«Il solleone di Ferragosto dà alla testa e gioca brutti scherzi». Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto (Pdl), commentando la manovra del governo centrale che sopprime le Province al di sotto dei 300mila abitanti, quindi anche Isernia e Campobasso le uniche due province molisane. «Se le Province sono enti inutili - ha detto Mazzuto - allora perchè ne aboliamo solo alcune? Aboliamole tutte per avere un risparmio concreto, se questa è la ratio che spinge verso tale decisione». Secondo Mazzuto, «stavolta il rischio concreto è che il Molise sia cancellato dalla carta geografica. Sparirà Isernia, ma anche Campobasso e con esse tutti i servizi conquistati negli anni e tanta gente che si è stabilita in Molise e ha fatto crescere la nostra economia. Non credo che del Molise, cancellando le Province, vogliano farne una regione a Statuto Speciale perchè avrebbe costi maggiori degli attuali. Come pure affidare ad altri i servizi svolti dalle Province costa di più. Del resto lo attesta chiaramente l'ultimo documento dell'Upi». Il presidente della Provincia di Isernia «non ipotizza, al momento, una reazione. Perchè - precisa - è impossibile immaginarla. È troppo grave decidere di cancellare istituzioni sancite dalla Costituzione. Chi lo farà dovrà assumersi le responsabilità»
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