E’ ormai da tempo che a Duronia, paese poco distante da Campobasso, c’è un angolo di umanità che si dedica all’inserimento sociale di persone con patologie di carattere psichiatrico e lo fa attraverso attività che mettono in gioco abilità e volontà dei loro assistiti.
Questo spazio si chiama cooperativa SCORIM (Società cooperativa recupero infermi mentali) ed attualmente segue una decina di ospiti nel lavoro delicato e prezioso della produzione delle ostie. E’ una delle diverse realtà presenti sul territorio che, non senza difficoltà , cerca di reinserire persone svantaggiate nella società , di aiutarle a non sentirsi escluse e diverse, di evitare per molti l’ospedalizzazione.
ostie, poi, rappresentano due aspetti profondi della sensibilità umana, quello spirituale se vengono benedette per la santa messa e quello del piacere del palato se imbottite di goloso ripieno. Entrambi i messaggi si sposano bene con il clima di una realtà come quella di Duronia, che in questi ultimi tempi registra difficoltà maggiori proprio al calo delle vendite delle ostie.
A lavorarci sono in dieci, insieme ad un’operatrice che si occupa di fare gli impasti, della cottura, del taglio delle ostie e di asciugarle e confezionarle. Gli ospiti, che lavorano più o mono due ore la mattina e due il pomeriggio, si occupano di scegliere le ostie buone da quelle che hanno delle imperfezioni e di aiutare l’operatrice nelle varie fasi.
Il laboratorio è nato nel ’94 e collabora con il dipartimento di salute mentale dell’Asrem, sostenuta dal primario Franco Veltro che gli operatori ringraziano per la costante guida nelle scelte e nelle iniziative.
Le difficoltà in cooperativa sono iniziate in questi ultimi anni, a causa dell’ingresso sul mercato di ostie prodotte in serie provenienti da paesi in cui, non è una storia nuova, la manodopera costa pochissimo. Insomma anche la filiera dei prodotti sacri ha preso la via del risparmio e della scarsa qualità , se non dubbia.
Le ostie prodotte a Duronia invece vengono realizzate con farine locali ed ingredienti genuini. Genuini come le persone che in quel laboratorio trovano risposte di vita ben lontane dalle logiche di mercato.continua su...http://colibrimagazine.it/sociale-e-servizi/disabilita/ormai-anche-le-ostie-arrivano-dallesteroe-un-laboratorio-malati-psichiatrici-le-produce-rischia-chiudere/