Se a casa avete un bel acquario e arriva il momento di traslocare potreste essere presi dal panico all’idea di spostare i vostri pesci. In effetti l’acquario è un piccolo mondo a parte con un equilibrio molto delicato, ma sappiate che organizzandosi bene e rivolgendosi a professionisti del settore sarà possibile traslocare senza grossi problemi, garantendo anche ai vostri pets con le pinne tutta la necessaria tranquillità.
La prima cosa che dovete ricordare è quella di segnalare alla ditta a cui ci si rivolge la presenza del vostro “trasporto speciale” per non incorrere in disguidi dell’ultimo minuto. Traslocare è già di per sé qualcosa che genera stress e, per questo, è bene organizzarsi al meglio, soprattutto se si ha un acquario. Con il giusto appoggio di personale specializzato, tuttavia, si può stare certi che non vi saranno danni né ai pesci, né alla propria vasca.
Un ruolo fondamentale per il trasloco di questo oggetto è comunque quello del proprietario dell’acquario, che dovrà muoversi con anticipo e preparare i suoi amici con le pinne per il grande viaggio nella nuova casa. Gli animaletti, infatti non capiranno che cosa stia accadendo e per questo è importante fare quanto possibile per rendere tutto confortevole (se così si può dire) e rapido.
Errori da non fare nel traslocare i pesci
Un errore classico, ma cruciale, è quello di togliere i pesci dall’acquario mettendoli in altra acqua che non sia la loro. L’acqua per un pesce non è solo acqua, ma è il suo ambiente con il suo odore e la sua temperatura: in sostanza è il suo habitat. Già il trasloco sarà motivo di tensione, metterlo in altra acqua potrebbe davvero traumatizzarlo, quindi non va fatto.
I pesci vanno isolati appena prima del trasloco dell’acquario, che deve essere fatto quanto più rapidamente possibile. Non appena rientrati nella nuova casa, tutto va rimesso come prima! Le pulizie e il cambio d’acqua vanno riservate a un momento successivo, a quando il trauma è passato e l’equilibrio tornato. Se qualche settimana prima si inizia ad introdurre l’acqua della nuova casa nei cambi, ancora meglio. I pesci si abitueranno così con gradualità.
Quando si cerca una sistemazione provvisoria per il trasporto dei pesci non va preso un contenitore a caso: questi animali infatti sentono molto bene le differenze di odori e potrebbero restarne turbati. La cosa migliore è usare contenitori neutri, come i sacchetti che usano nei negozi di animali.
La procedura corretta
Anche diverse ore prima di traslocare l’acquario è possibile iniziare a smontarlo a partire dagli arredi e dalle decorazioni interne. Nello spostamento dell’acquario, queste, potrebbero andare a graffiare la vasca. Rocce, anfore, radici, sassi vanno quindi rimossi, ma senza essere lavati proprio quel giorno! Contribuiranno così come sono a far sentire il pesce di nuovo a casa. Calcolando i giusti tempi i pesci vanno inseriti nei sacchetti di plastica che saranno stati prima riempiti con l’acqua stessa dell’acquario. Il sacchetto va chiuso lasciando una parte di aria.
Una volta finiti i pesci, va fatto lo stesso per il materiale interno al filtro che dovrebbe viaggiare sempre nell’acqua originale per mantenere la flora batterica intatta. È importante che esso non si asciughi mai. Fatto ciò, svuotare la vasca. Se ci sono piante andranno mantenute umide grazi a fogli di giornale inumiditi. Una volta giunti nella nuova casa è possibile ricostruire l’acquario, utilizzando tutto quanto c’era prima e anche l’acqua originale conservata nelle buste.