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Crollo Genova, i morti salgono a 35: cordoglio dalla Lega Molise

Aida Romagnuolo: "In via precauzionale vanno controllati i viadotti di Agnone e Guardialfiera"

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Sale a 35 il bilancio dei morti per il crollo del ponte autostradale Morandi sul torrente Polcevera. Lo fanno sapere fonti dei vigili del fuoco di Genova."C'è il rischio che altre parti del ponte possano crollare, per questo motivo abbiamo sfollato le persone da tutti gli edifici circostanti". Lo ha detto uno dei soccorritori al lavoro nei pressi del ponte crollato. “Al momento del crollo transitavano 30-35 autovetture e tre mezzi pesanti” ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.

In via precauzionale, come riporta l'Ansa Liguria,  sono state sgomberate alcune palazzine più vicine alla parta di ponte che non è crollata. E' crollata una lunga porzione del viadotto su cui corre l'A10. Entrambe le carreggiate sono precipitate al suolo per circa cento metri. Si sospettano persone sotto le macerie e sono in corso verifiche degli operatori del 118. Il ponte crollato ha travolto tra l'altro una parte di un capannone dell'Amiu, l'azienda ambientale del comune di Genova.

E sulla tragedia, tra i tanti messaggi di cordoglio, arrivano quelli della Lega Molise. 

Quale esponente della maggioranza in Regione Aida Romagnuolo  invita "a tenere sotto osservazione, senza procurare inutili e dannosi allarmismi di nessun genere, ma solo perché dettati da profonda e cristiana umanità, i ponti molisani, in particolar modo il viadotto del Liscione a Guardialfiera e quello già tanto chiacchierato di Agnone  Qualche ulteriore verifica tecnica - osserva - placa gli animi dei cittadini e rasserena l'anima in chi vive nel nostro territorio". Le due strutture di Guardialfiera che attraversano la Diga del Liscione sulla statale 647 Bifernina sono lunghe, rispettivamente, 4,5 e 3,5 chilometri, e sono state realizzate all'inizio degli anni '70.
   

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