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La solidarietà di Palomba al parroco di Castelguidone

Il consigliere regionale interviene dopo gli atti intimidatori nei confronti di don Conti

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CASTELGUIDONE - Solidarietà al parroco di Castelguidone, don Alberto Conti, e un accorato invito a rasserenare gli animi in paese arriva dal consigliere regionale Paolo Palomba. "Quale consigliere regionale dell’IdV non posso esimermi dal commentare i recenti articoli apparsi in questi giorni sul parroco di Castelguidone. - spiega il leader dell'IdV del Vastese - Don Alberto Conti è direttore della Caritas Diocesana di Trivento ed è stato promotore delle più grosse iniziative antimafia in Abruzzo. Sono stati a Castelguidone personaggi come Padre Pintacuda, il fratello di Paolo Borsellino, Nando Dalla Chiesa, i giudici Caponnetto e Ingroia, solo per citarne alcuni. Don Alberto ha inviato aiuti umanitari nella ex Jugoslavia durante l'ultimo conflitto e lui stesso ha partecipato a missioni umanitarie nelle zone di guerra. Recentemente ha anche intrapreso iniziative economiche per cercare di aiutare i giovani disoccupati di Castelguidone e dell'intera diocesi di Trivento i quali non hanno alcuna alternativa. Castelguidone è un Comune di montagna e come tale sconta notevoli disagi. - continua il consigliere regionale - Di più sconta l’incapacità dell’Amministrazione comunale nel risolvere qualsiasi problema che possa determinare possibilità di sviluppo. Per esempio: due frane avvenute anni fa e che hanno ostruito alcune strade non sono state ancora oggetto di alcun intervento. La conseguenza è che Castelguidone risulta ancora più isolato anche geograficamente. Per non parlare della situazione che si registra nell'ecocentro, divenuto un ecomostro, proprio alle porte del paese: una discarica di rifiuti pericolosi. E l'amministrazione non interviene. - aggiunge polemicamente Palomba - Inoltre il sindaco Cicchillitti cerca di ostacolare qualsiasi iniziativa, da chiunque provenga. La Pro-loco porta avanti con difficoltà il proprio programma e le opposizioni non ottengono risposta alle numerose interpellanze. In alternativa nessuna iniziativa e nessuna idea di sviluppo è venuta in questi anni da parte dell’Amministrazione. Don Alberto è diventato il nemico perché chi non ha idee e non ha proposte ha bisogno di creare il nemico. Invito tutti a fare un passo indietro, a ritrovare la serenità perduta ed a lavorare per affrontare con decisione le incertezze del futuro".
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