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Marinelli: "Il listino? Perché no"

L’assessore regionale smentisce il passaggio a Progetto Molise e rilancia la sua candidatura nel Pdl

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Se i pronostici lo davano sul punto di traslocare, lui smentisce. Anzi, addirittura rilancia. Puntando al listino. È Franco Giorgio Marinelli, assessore uscente dell’attuale esecutivo regionale. I “rumors” degli ultimi giorni parlavano di una possibile fuori uscita dal Pdl, per cercare un posto al sole nella lista di Progetto Molise. Per la verità già affollata, in provincia di Isernia, dai vari Gabriele Melogli, Piero Sassi, Mimmo Cicchetti e Lucio De Bernardo. Ma l’agnonese doc, a quanto pare, è anche un pidiellino doc e di “lasciare la strada vecchia per la nuova” non ha alcuna intenzione. Continuerà a far parte del Popolo della Libertà alla ricerca della riconferma. In barba ai detrattori. Sembra, infatti, non subire il peso delle voci circa una perdita di consensi nel suo paese d’origine, a causa della travagliata vicenda inerente al dimensionamento dell’ospedale Caracciolo. La stessa spinosa vicenda, in conseguenza della quale è già caduta la testa dell’ex sindaco Gelsomino De Vita. Per alcuni, i due esponenti locali del centrodestra non avrebbero fatto abbastanza per difendere dai tagli quella struttura sanitaria, ragione per la quale una fetta di popolazione avrebbe tolto loro il proprio appoggio. Ma Marinelli non ha mai prestato il fianco alle provocazioni, ha sempre rivendicato la liceità del proprio operato ed è dunque pronto a proseguire la sua corsa, o meglio la sua ascesa. Non solo sceglie di restare nel Pdl, ma ritiene di avere tutte le carte in regola per ambire ad un posto nel listino maggioritario. Potrebbe essere la giusta “compagnia” per Pietracupa, Velardi, Pallante e Niro. L’uomo che chiude il cerchio, in alternativa a Picciano o a Di Giacomo. «Non credo di avere né più, né meno degli altri – ha affermato – Dunque non vedo il perché io non possa ambire ad entrare nel listino». In sostanza, l’assessore uscente lancia la sua candidatura che risuona come un messaggio allo stesso governatore alla prese con la formazione della squadra. Per uno che resta, c’è uno che va. A questo punto sarà quindi plausibile che il passaggio in Progetto Molise toccherà a Gino Taccone. Nel Pdl affollato dai vari Filoteo Di Sandro, Camillo Di Pasquale, Raffaele Mauro, Enzo Pontarelli, Nicandro Cotugno, Angela Crolla e appunto Marinelli, non ci sarebbe più posto per l’assessore provinciale di Sesto Campano. * TRATTO DA IL NUOVO MOLISE
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