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Consiglio regionale, nella seduta del 25 settembre si parlerà di fondi alle tv e alle radio locali

Al quinto punto Facciolla e Fanelli (Pd) chiedono di sapere qual'è la situazione migranti in Molise all'assessore Mazzuto (Lega)

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Torna a riunirsi martedì 25 settembre il consiglio regionale del Molise. All'ordine del giorno sono iscritti ben 39 punti che difficilmente potranno esaurirsi nel corso della seduta e non potranno essere discussi lunedì 1 ottobre, quando si terrà la riunuione monotematica sulla sicurezza nelle scuole. 

Di sicuro però sarà discusso l'ordine del giorno presentato dal centrodestra e dai consiglieri del Pd Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla riguardante il "regolamento concernente i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione del fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali". L'argomento è divenuto di stringente attualità visto che oltre 70 emittenti locali rischiano la chiusura in tutta Italia dopo che il decreto milleproroghe del governo Conte ha previsto il taglio dei fondi a quelle regioni con meno di 3 milioni di abitanti. 

E non a caso questa richiesta di ordine del giorno è stata firmata da tutti trasversalmente tranne che dai sei consiglieri del Movimento Cinque Stelle. I quali ai punti 2, 3 e 4 chiedono di parlare di consorzi di bonifica,  applicazione del decreto Madia e della situazione dei precari storici dell'Asrem. Al quinto punto Facciolla e Fanelli del Pd chiedono invece alla giunta regionale e in particolare all'assessore per l'immigrazione Luigi Mazzuto cosa intendono fare in materia di migranti. 

 

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