Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Milleproroghe, l'opposizione che fa acqua: alla seduta della Camera del 13 settembre assenti Tartaglione e Occhionero

Le due parlamentari che si oppongono al Governo Conte nemmeno hanno votato. A favore invece i parlamentari a 5 stelle. Tra qualche giorno vi aggiorneremo sui dati della votazione del Senato

Condividi su:

Decreto Milleproroghe, la legge che taglia i fondi alle emittenti private di regioni con meno di 3 milioni di abitanti. Quella legge che sospende il bando periferie per il 2019 e fa perdere a Campobasso e Isernia circa 28 milioni di euro. 

Sono queste le due conseguenze più gravi sulla nostra regione del primo vero atto del Governo Conte. Pensiamo che è giusto che si sappia come ha votato la delegazione parlamentare molisana. Per sapere a cosa credere poi quando verranno a confrontarsi con i cittadini a presentare i bilanci di quanto fatto in questi mesi. Bene, anzi male. I dati relativi alla votazione del Senato di ieri, sul sito di Openpolis non sono ancora presenti. Ma facile pensare che Luigi di Marzio e Fabrizio Ortis, in linea con l'orientamento del Movimento Cinque Stelle abbiano votato a favore del provvedimento. 

Ma grazie al sito che ha reso trasparente l'attività dei due rami del parlamento, abbiamo un dato che pensiamo tutti debbano conoscere. Che è quello relativo alle votazioni della Camera dei Deputati. Ed è qui che troviamo una sorpresa che farà male ai molisani. Bene, anzi male: come era prevedibile anche qui Antonio Federico e Rosalba Testamento hanno votato a favore del milleproroghe. Ma quello che non ti aspetti è altro. Le due parlamentari molisane che fanno parte dell'opposizione al Governo Conte, Annaelsa Tartaglione e Giuseppina Occhionero, quelle che avrebbero dovuto opporsi a una legge che penalizza il Molise, non solo non hanno votato contro come i loro gruppi parlamentari (Forza Italia per la prima e Leu per la seconda). Ma erano addirittura assenti alla votazione. Attenzione assenti non in missione, come si usa segnare un parlamentare che non è presente alle votazioni ma sta lavorando sul proprio territorio per il bene dei cittadini. Ma assenti per motivi che conoscono solo loro. 

Naturalmente i loro due voti non avrebbero bloccato l'approvazione del fastidioso provvedimento. Ma sarebbero stati un segnale di vicinanza alla popolazione molisana. Da parte di chi, miracolate dai resti del proporzionale, non sono nemmeno lì per la volontà della maggior parte dei molisani. Anche questo i giornalisti molisani che rischiano il posto di lavoro dovranno ricordare. Anche questo dovranno ricordare i molisani che puntavano alla realizzazione di qualche loro progetto tramite il finanziamento del bando alle periferie.  Il Molise in questa nuova legislatura è sempre più solo. 

In un momento in cui un solo rappresentante del Governo nazionale è stato nelle zone terremotate del 16 agosto (la ministra per il Sud Barbara Lezzi ). Non è solo questione di maggioranza gialla (la verde non c'è per il Molise in parlamento) , ma anche di opposizione poco incisiva nel contrasto di un cambiamento si ma in peggio. 

Per visualizzare i dati della votazione alla Camera del 13 settembre cliccare qui. 

Condividi su:

Seguici su Facebook