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Consiglio regionale, vittoria in aula delle minoranze sulla sicurezza nelle scuole

Il Pd già aveva vinto in aula con i vaccini, questa è la prima battaglia pentastellata giunta in porto. I due documenti sintetizzati con l'intervento di Toma

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Una discussione durata più di sette ore, visibile sulla pagina facebook www.altomolise.net , ha portato alla prima vittoria in consiglio regionale delle minoranze del Movimento Cinque Stelle e del Pd. L'argomento era quello della sicurezza degli edifici scolastici.

Nella serata di oggi l'assise di Palazzo D'Aimmo ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che è la sintesi di quello che in mattinata avevano presentato i consiglieri del Movimento e della mozione aggiunta successivamente dai piddini Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla. La maggioranza, nei suoi numerosi interventi in aula, sembrava voler votare compatta i due documenti delle minoranze. Fino a quando il presidente Toma ha sottolineato che nelle richieste dei partiti c'erano dei vizi di forma da limare. Tutto il consiglio successivamente ha deciso di riunirsi a tavolino verso le 18 di stasera e stilare il documento unico. Non firmato soltanto dal presidente proprio perchè impegna lui stesso a fare cose. 

Ma cosa è passato in consiglio? E' presto detto. Il consiglio intero impegna il presidente della Giunta Donato Toma a sollecitare nuovamente gli enti locali a completare l'inserimento dei dati e il completamento dell'anagrafe regionale sull'edilizia scolastica e a chiedere la task force edilizia scolastica promossa dall'agenzia di coesione territoriale, al fine di affiancare gli enti locali beneficiari di risorse destinate all'edilizia scolastica per accelerare l'attuazione degli interventi e garantire il pieno utilizzo delle risorse assegnate. In particolare per favorire il sistematico aggiornamento dati in ciascun portale dell'ares e la conseguente e corretta implementazione del sistema nazionale dell'anagrafe edilizia scolastica. Si chiede anche di presentare una proposta di legge quadro per la programmazione e riqualificazione dell'edilizia scolastica e pubblicare, in formato aperto sul sito istituzionale i dati relativi agli edifici scolastici, divisi per comuni e facilmente consultabili dai cittadini, anche se sono in fase di aggiornamento. 

Si chiede di considerare quale criterio premiante l'utilizzo di strumenti come il concorso di idee nell'ambito della progettazione degli interventi da realizzare anche a seguito della DGR 364 del 30 luglio 2018 al fine di raggiungere il massimo livello di efficienza dei progetti redatti, in pieno rispetto del codice degli appalti pubblici, Valutare in consiglio regionale e nelle relative commissioni, gli atti di pianificazione generale  riguardanti le scuole. A destinare maggiori finanziamenti regionali per l'edizia scolastica e per le strutture sportive ad essa collegate, a valere sulle risorse Fsc in corso di riprogrammazione e aggiungendo anche quelle a libera destinazione regionale. A chiedere ulteriori risorse a valere sul fondo di riparto nazionale del piano triennale per l'edilizia scolastica, in particolare per le scuole dei comuni colpiti dal sisma del 14 e 16 agosto 2018 in aggiunta a quelle su cui è stato registrato un impegno politico formale, ad accelerare i pagamenti alle imprese impegnate nei lavori di edilizia scolastica. 

Nella discussione generale c'è stata una discussione tutta altomolisana tra i due Andrea del consiglio regionale. Greco ha sottolineato l'impossibilità di considerare buona didattica le pluriclassi di Trivento mentre Di Lucente ha considerato quella della pluriclasse (per intederci classi diverse tutte insieme stile La Casa nella prateria anni 800 in Minnesota) una buona esperienza educativa. La linea comune però è stata: non per forza una scuola per ogni comune ma edifici buoni anche per poli scolastici di diversi comuni. L'assessore Niro, nell'intervento visibile su facebook, ha elencato tutte le scuole per cui si stanno facendo interventi tra cui la citata del polo scolastico di Agnone e il finanziamento per gli edifici scolastici delle elementari  a San Pietro Avellana.

Ecco cosa avevano presentato invece in mattinata in maniera separata in mattinata le due minoranze. Greco a nome del Movimento Cinque Stelle chiede di dare assistenza ai Comuni , anche attraverso l'utilizzo della protezione civile, o altri tecnici in servizio presso la Regione Molise per l'inserimento dei dati e il completamento dell'anagrafe scolastica tenendo conto del supporto delle task force regionali. Presentare una proposta di legge attuativa dell'articolo 11 della legge l 23/1996. La pubblicazione in formato aperto sul sito istituzionale dei dati relativi all'anagrafe degli edifici scolastici raccolti su vari istituti e facilmente consultabili dai cittadini. Promuovere un confronto con Comuni province e tutti i soggetti interessati per un dimensionamento scolastico che tenga conto delle risorse del Miur per evitare cattedrali nel deserto e dare piena soddisfazione all'esigenza formativa dei giovani molisani. Promuovere l'utilizzo di strumenri come il concorso di idee nell'ambito della progettazione degli interventi da realizzare. Relazionare alle competenti commissioni con cadenza trimestrale in.merito.allo stato.di avanzamento dei progetti in itinere. Impiegare risorse derivanti dal fondo di riserva al fine di completare opere in itinere non ancora completate.

Alle richieste del 5 stelle si aggiunge una mozione Pd a firma Fanelli e Facciolla. Chiedono alla Giunta e al suo presidente di aderire alla task force edilizia scolastica, promossa dall'agenzia di coesione territoriale al fine di affiancare gli enti locali beneficiari di risorse destinate all'edilizia scolastica per accelerare gli interventi e garantire l'utilizzo delle risorse assegnate. In particolare per favorire il sistematico aggiornamento dati in ciascun portale dell'anagrafe regionale edilizia scolastica e la conseguente implementazione del sistema nazionale. A destinare maggiori finanziamenti regionali per l'edilizia scolastica a valere sul fondo fsc in corso di riprogrammazione e aggiungendo quelle dedicate alla regione. A chiedere ulteriori risorse a valere sul fondo di riparto nazionale del piano triennale della edilizia scolastica in particolare per le scuole del sisma del 14 e 16 agosto 2018 in aggiunta a quelle su cui è già stato preso impegno politico. Ad accelerare i pagamenti alle imprese impegnate nei lavori di edilizia scolastica.

Basta leggere con attenzione per capire che l'atto finale è stato una sintesi dei primi due. Una sintesi che nasce con l'approssimarsi del sedicesimo anniversario del crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia che tolse la vita a 27 bambini e a una maestra. Per questo l'assemblea ha sentito il dovere di trovare una posizione unitaria. 

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