Fli si spacca in Molise, con le dimissioni del coordinatore regionale del partito Quintino Pallante, alla vigilia della scadenza dei termini di presentazione delle liste (domani alle 12) in vista delle elezioni regionali del prossimo ottobre. Non è ancora chiaro in che modo sarà usato il simbolo del partito, diviso tra il sostegno (Quintino Pallante) al governatore uscente di centrodestra, Michele Iorio, o allo sfidante di centrosinistra Paolo di Laura Frattura su indicazione dell'ufficio politico nazionale presieduto da Fini. Per risolvere la questione, ieri sera da Roma sono arrivati Salvatore Tatarella e Aldo Di Biagio che hanno incontrato proprio Frattura. «L'Ufficio Politico - riferisce stamani Tony Incollingo, capogruppo di Futuro e Libertà alla Regione Molise - ha anche chiesto al coordinatore regionale Pallante ed al sottoscritto, entrambi presenti all'incontro, di presentare il simbolo del partito e di aderire alla coalizione di appoggio a Frattura». È a questo punto che le strade si sono divise: «Pur nella oggettiva difficoltà dovuta alla oramai imminente scadenza dei termini di presentazione della lista - riferisce sempre Incollingo - ho dato la mia piena e doverosa adesione all' indicazione del partito, assunta anche con la totale condivisione del coordinatore provinciale di Isernia, Gino Di Silvestro, e di tanti iscritti telefonicamente consultati. Senonchè, Salvatore Tatarella e Aldo Di Biagio hanno potuto constatare la totale avversità di Quintino Pallante ad adempiere a quanto stabilito dall'Ufficio Politico e la sua volontà di utilizzare il simbolo, nelle sue mani in quanto coordinatore regionale, per sostenere Iorio». Per questo Incollingo ha chiesto a Fini che «quanto meno venga interdetto l'uso del simbolo di un partito, nato in difesa dei principi di legalità e merito, a sostegno della rielezione di Iorio». Ma Pallante sul simbolo dice altro: «Ho rimesso il mio ruolo di coordinatore al presidente Fini insieme all'uso del simbolo - ha spiegato - non sono un uomo per tutte le stagioni, non posso passare al centrosinistra. Così come non mi sono scomposto quando Berlusconi mi tolse il posto da parlamentare così non mi scompongo ora». Alla domanda se sarà ancora candidato nel listino maggioritario del centrodestra, Pallante ha risposto affermando solo che conferma la sua presenza nel centrodestra.(ANSA)