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Commissario ad acta sanità, nei piani pentastellati forse il nome del veneto molisano Costantino Gallo

Per ora il veneto conosciuto come risparmiatore nel settore è solo una possibilità. Fu rimosso dal suo incarico di dirigente in Veneto dopo una querelle con la Giunta Zaia

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Non è ancora una notizia confermata ma si tratta solo di rumors. Probabilmente la ministra della salute Giulia Grillo avrebbe trovato il nome alternativo a Donato Toma, presidente della Regione Molise, per la nomina di commissario ad acta per la sanità molisana. Si tratterebbe del veneto Costantino Gallo. Il manager ha  54anni ed è di origini  molisane. Ha vissuto a Ururi e frequentò il liceo classico di Larino.Per ora  e dal 2013, è direttore della Uosd progetti e ricerca dell’azienda ospedaliera di Padova. Per sei anni è stato dirigente responsabile dell’unità ricerca e innovazione dell’Agenzia socio sanitaria del Veneto. Laureato in medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova, ha frequentato il liceo classico di Larino.

E' uno dei nomi che circolano per ricoprire questa casella anche e soprattutto per l'ottimo rapporto con la ministra, con la quale ha avuto un incontro a Roma in queste ultime ore. Donato Toma nei programmi pentastellati non sarebbe proprio tenuto in considerazione. Ma all'uscita della gazzetta ufficiale sul decreto emergenze avremo la certezza dello stralcio o meno della norma prevista dal Governo di vietare al presidente della Regione di essere anche commissario ad acta della sanità. 

Tutto da vedere quindi. Ma chi è Gallo? Dirigente sanitario in Veneto, dove fece risparmiare all’ente 800 milioni di euro, bloccando il costosissimo project financing del Centro Protonico di Mestre, fu al centro di un pasticcio istituzionale imbarazzante per la Giunta di Luca Zaia. Gallo in quel caso venne rimosso dall'incarico. E' conosciuto come un mano di forbice, pronto a tagliare qualsiasi costo superfluo e quindi malvisto negli ambienti sanitari. Ma benvisto proprio dalla ministra, che lo ritiene in grado di riportare il Molise fuori dall'emergenza e dal debito sanitario. 

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