Era il tempo di Michele Iorio presidente quando nacque facebook. E tra un Unire il Centrosinistra e vari gruppi anche in Molise come in altre realtà dello stivale si affermò un fenomeno: i profili fake. A cosa servono? A nascondersi dietro l'anonimato e rivelare i segreti della casta trasformandoli in pettegolezzi di bassa lega.
Il primo e più noto di tutti resta quello di Elena Niro. Tante le ipotesi su di lei ma alla fine dai suoi scritti, ripresi anche dalle testate locali, si è capito che trattasi di un fake di centrodestra. A questa rispose una tale Olimpia Frangipane, che ora come Yu e Creamy e un paripampù dopo essere stata segnalata e fatta uscire da facebook, si è trasformata in Olimpia Paribelli.
Il centrosinistra è rimasto a guardare? Certo che no perché da quel ramo del lago di Como è spuntata Sara Manzoni. Fake che ha sempre sostenuto le attività della XI legislatura e in particolare del presidente Paolo di Laura Frattura. Tra un capitolo e l'altro dei promessi sposi non ha lesinato critiche a tutti gli altri rami politici. Ma per ogni stagione politica c'è il suo fake di riferimento. A soli 4 mesi dalla salita al potere di Donato Toma ecco che spunta tale Livia Bonetti. . Con il viso di Monica Vitti aspetta forse qualcuno che gliele suoni facendole alla fine ammettere di non amare più il mentore che si cela dietro al suo fake. E chissà che questa volta non si riesca a capire chi, non avendo il coraggio di parlare a suo nome, si nasconde dietro l'ennesimo profilo falso. Toma lo ami Livia? No che non lo ami anche se dici di sì. Un fake per ogni stagione. E fu così che il Molise continua ad esistere e chiamarsi : Molise dei fake alle 4 stagioni.