Ordine dei giornalisti, assostampa, i gruppi editoriali più capillarmente diffusi in regione, i direttori di testata e i giornalisti che lavorano anche a 5 euro al pezzo erano presenti, questa mattina a Campobasso, per difendere la libertà di stampa. Un flash mob che si è svolto davanti al Comune di Campobasso come nelle altre venti piazze delle regioni italiane. Insieme ai giornalisti anche gli stati generali del Partito Democratico. C'era la consigliera regionale e segretaria dimissionaria Micaela Fanelli. Presenti anche il sindaco di Campobasso Antonio Battista e la vicesindaca Bibiana Chierchia. Per LeU c'era invece il presidente del consiglio comunale Michele Durante.
A spiegare i motivi della protesta sono stati la presidente dell'ordine dei giornalisti Pina Petta e il numero uno di Assostampa Molise Giuseppe Di Pietro. Da difendere sono soprattutto l'applicazione dell'articolo 21 della Costituzione e l'esistenza stessa dell'ordine dei giornalisti, minacciata dal governo in carica a marca gialloverde.
Sabato mattina alle 10.30 sempre a Campobasso in un convegno apposito sempre ordine e sindacato approfondiranno meglio la materia già discussa questa mattina tra cui anche i tagli alle tv locali. Nel video che potete vedere qui la sintesi della protesta.
"Mai come in questo periodo - ha sottolineato Di Pietro - la libertà di stampa è sotto attacco". E sul sessismo degli attacchi del Movimento Cinque Stelle si è espressa anche la consigliera regionale Micaela Fanelli.