CAROVILLI. Il Consorzio Asso Mab parteciperà alla BTS di Montecatini, in programma il 13 e 14 ottobre. La Borsa Internazionale del Turismo Sportivo, Attivo, Benessere e Termale (di solito indicata come BTS) è uno degli eventi più importanti, a livello europeo, nell’ambito del turismo alternativo a quello costiero. La partecipazione del consorzio avverrà in maniera significativa, sia con uno stand che durante il workshop. Lo stand sarà allestito per promuovere l’Asso Mab nella sua interezza: sarà esposto, quindi, materiale relativo alle ricchezze ambientali delle riserve Mab e dei tratturi, all’archeologia sannita del complesso di Pietrabbondante, alle peculiarità artistiche e culturali di tutti i sette borghi del consorzio. Per quanto riguarda il workshop, invece, il consorzio è in contatto con una dozzina di tour operator, sia italiani che europei: sono stati messi a punto degli itinerari turistici di uno e più giorni da sottoporre loro attenzione con lo scopo di iniziare una collaborazione in modo che, in futuro, potrebbe sviluppare dei flussi turistici soprattutto per quanto riguarda il settore del trekking e dei beni ambientali. Già a partire dal 2012, se opportunamente pubblicizzato, il territorio dell'Alto Molise potrebbe risultare la vera novità nell’ambito del turismo lento (a piedi o in bicicletta). L’Asso Mab, intende proseguire una politica di promozione e sviluppo del proprio territorio che abbia, come obiettivi fondamentali, la valorizzazione delle proprie risorse e la creazione di un circuito turistico dal quale possano trarne beneficio tutte le attività produttive che lavorano in tale settore. Il giorno 13 è in programma anche un intervento del dott. Nicola Mastronardi sulla Civilità della Transumanza e sui Tratturi Molisani, che parlerà dei Giganti Verdi ad una platea altamente specializzata.
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Il Consorzio Asso Mab Alto Molise è nato il 10 ottobre 2006, per volontà dei Comuni di Carovilli, Chiauci, Pescolanciano, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana e Vastogirardi e, oltre ad essi, ne fanno parte la Regione, l’Università e il Corpo Forestale. La determinazione dei sette Comuni è sorta dalla constatazione del gravissimo calo demografico subito dagli anni ’50 con le ugualmente gravi ed ineluttabili conseguenze a tutti note. È così maturata la consapevolezza che le risorse del territorio, meglio riflettute ed analizzate con metodo collegiale e con spirito di condivisione, possono essere messe a frutto per il rilancio di tutte le attività produttive presenti, aggiornate all’epoca moderna con il forte contributo che può portare lo sviluppo del turismo, nuova frontiera per altrettanto nuove vocazioni. Obiettivo principale del progetto è la nuova candidatura della Riserva della Biosfera “Collemeluccio-Montedimezzo” secondo una proposta che prevede un ampliamento della superficie complessiva da 637 a oltre 25.000 ettari, per comprendere l’intero territorio degli stessi sette Comuni.