Dopo i tanti episodi di violenza che avvengono all'interno delle scuole da parte di insegnanti che usano metodi correzionali abusanti, la Regione Lombardia ha approvato il finanziamento regionale per l'uso di telecamere interne. Per il progetto il Pirellone, come spiega Milanotoday, sono stati impiegati 600mila euro. Il gruppo di più Europa presenta invece cento emendamenti al progetto.
Soddisfatte le due proponenti, l'assessore alla famiglia Silvia Piani (Lega) e la consigliera Silvia Sardone (misto ex Forza Italia). Hanno votato a favore 57 consiglieri, mentre in 16 hanno votato contro. Due consiglieri (il presidente dell'aula Alessandro Fermi e l'esponente dei Lombardi Civici Niccolò Carretta) non hanno partecipato al voto. Il centrosinistra si è dichiarato contrario perchè pensa che la formazione dei docenti sia più importante del controllo
"L'obiettivo è tutelare i nostri bambini prevenendo i maltrattamenti e favorendo, a tale scopo, l'installazione su base volontaria di videosorveglianza a circuito chiuso", ha commentato Piani dopo il voto. "La sicurezza dei più piccoli deve essere una priorità assoluta. Grazie alle telecamere tutto sarà più trasparente e i dispositivi potranno fungere anche da deterrente", ha aggiunto Sardone ricordando che i bambini, in tenerissima età , "non sono in grado di denunciare i maltrattamenti e non possono essere lasciati soli". Sardone si è augurata che il finanziamento possa essere, in seguito, ulteriormente aumentato.
A livello molisano il progetto è piaciuto all'ex consigliera regionale Nunzia Lattanzio che lo ha commentato sui social network con queste parole:
La Regione Lombardia ha approvato la legge che prevede l'installazione di apposite telecamere negli asili nido. Ha poi dato seguito alla norma, con la opportuna copertura finanziaria. Invito le esponenti della Lega del Molise, in seno al Consiglio regionale, a mutuare norma e prassi. Confido nella sensibilità della Calenda e della Romagnuolo, donne particolarmente attente al tema della tutela dei minori di età .
Immediata la risposta, sempre tramite social, della consigliera della Lega Filomena Calenda che ha così commentato: Ringrazio la dottoressa Nunzia Lattanzio per aver portato alla nostra attenzione una questione importante e delicata, che richiede il massimo impegno delle Istituzioni. Abbiamo letto, purtroppo, troppo spesso, casi di cronaca gravissimi a danno dei più indifesi, bambini ma anche anziani. Maltrattamenti e violenze negli asili nido e nelle case di riposo. Non possiamo più consentire che si registrino episodi di una violenza che non è mai giustificata e che non deve mai trovare alcuna spiegazione. E’ per questo, che unitamente all’assessore alle politiche sociali, Luigi Mazzuto, abbiamo stilato linee guida di intervento a tutela e difesa delle fasce più deboli della nostra società . Nell’indirizzo programmatico delle politiche sociali abbiamo dunque previsto, tra le varie iniziative, l’installazione di sistemi di videosorveglianza negli asili nido, nelle scuole materne e nelle case di cura e risposo che ospitano gli anziani. E’ un nostro dovere agire per difendere chi non può farlo autonomamente.