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Gessica Notaro a Isernia per incontrare gli studenti: non c'è perdono senza pentimento

La ventisettenne riminese è vittima di un'aggressione con l'acido da parte del suo ex compagno. Ha partecipato con coraggio anche a note trasmissioni televisive nazionali.

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"Finchè non c'è pentimento non può esserci perdono". Così la riminese Gessica Notaro, la 27enne  a cui hanno sfregiato il volto, in un incontro con gli studenti del Guido Manuppella di Isernia. E' la stessa ragazza a sottolinearlo ai microfoni dei giornalisti quando racconta della curiosità che hanno i ragazzi con cui lei va a parlare del suo dramma. E ricorda che questa domanda gliela porse un ragazzino delle elementari, che evidentemente si rendeva già conto del grave gesto subito da chi si troverà per sempre il volto cambiato da un atto di violenza brutale e invasiva. 

Ha ricordato inoltre che bisogna parlare molto con i ragazzi affinchè possano capire quali sono i comportamenti scorretti. Magari gli stessi che vedono nelle loro famiglie e che tendono a normalizzare. Gli eventi che la hanno portata tristemente alla ribalta delle cronache nazionali sono avvenuti nel gennaio 2017. 

Per gli stessi l'ex fidanzato Edson Tavares è stato condannato a quindici anni, cinque mesi e venti giorni in appello. Pena lievemente più blanda, rispetto ai 18 anni del primo grado  ma che conferma la gravità dei fatti. Dopo due ore di camera di consiglio, la Corte ha anche ribadito l'espulsione a fine pena dell'imputato. 

A Isernia ha partecipato all'evento dal titolo #Nonunadimeno, che rientra negli appuntamenti promossi dall’istituto in occasione della Giornata mondiale contro la violenza di genere. Gessica gira tutta Italia per sensibilizzare le nuove generazioni e partecipando a trasmissioni televisive come Maurizio Costanzo Show e Ballando sotto le Stelle. Durante la cerimonia è stata anche scoperta una panchina rossa, simbolo della campagna di contrasto alla violenza contro le donne, dipinta dagli stessi studenti e dedicata a Stefania Cancelliere, isernina uccisa dal suo ex marito.

Sul tema è intervenuta anche la consigliera regionale Mena Calenda che di recente nelle modifiche alla legge regionale antiviolenza ha inserito un emendamento per tutelare i casi come quello di Gessica. . "Saluto con affetto Gessica Notaro, donna coraggiosa ed esempio di una battaglia che ho nel cuore, quella della violenza di genere . Nei giorni scorsi il Consiglio regionale de Molise ha approvato una proposta di legge che rende più efficiente il sistema di prevenzione e di supporto alle vittime di violenza. All’interno della stessa legge è stato inserito un emendamento che tutela, nello specifico, chi ha subito danni permanenti al volto. In tal senso la Regione Molise è diventato l’ente capofila a livello nazionale, in attesa e con la speranza che le Camere approvino il disegno di legge che prevede la fattispecie del reato d’identità, uno strumento necessario per contrastare questo fenomeno. Credo però che la violenza di genere debba essere combattuta soprattutto attraverso la cultura, attraverso la sensibilizzazione delle nuove generazioni. Motivo per cui plaudo all’iniziativa promossa dal dirigente scolastico e di tutto il corpo docente dell’Istituto Cuoco-Manuppella". 

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