Una Giunta Regionale che produce pochi atti da portare in consiglio. E che fa poco sentire la sua incisività all'interno del palazzo mancando spesso di dare risposte. E' così sintetizzato il giudizio che le minoranze del Pd hanno dato della dodicesima legislatura iniziata all'indomani delle elezioni del 22 aprile 2018. Consultazioni politiche che hanno portato la sinistra ai minimi storici in Molise. Rappresentata dai soli consiglieri regionali Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla. I quali pur essendo la minoranza della minoranza, come si sono spesso definiti, non hanno mancato di presentare le proprie proposte di legge e i propri atti di indirizzo all'interno dell'assise regionale.
Sono stati sintetizzati in alcuni punti che gli stessi consiglieri hanno illustrato. Il primo atto presentato è stato quello di introdurre la parità di genere all'interno degli organi istituzionali tra cui la giunta. "Un risultato di cui vado particolarmente fiera - annuncia Fanelli - ma non ancora applicato nella sua interezza passato grazie al voto favorevole della consigliera Calenda , che ringrazio in modo particolare per il suo supporto in una battaglia che riguarda tutte le donne, al di la di qualsiasi colore politico. Un doveroso ringraziamento va agli altri componenti della I commissione che hanno mostrato grande sensibilità ". Affiancato a questa proposta c'è un ricorso al Tar per la completa assenza femminile nella Giunta regionale. Una maggiore presenza di genere negli organi decisionali dello Stato favorirà l'uguaglianza sostanziale nella società , ma soprattutto migliori e più efficaci politiche in favore delle donne.
E' stata inoltre presentata una proposta di legge per l'istituzione della commissione affari europei Molise. Per permettere al consiglio regionale di interpretare con il massimo della chiarezza la piena vocazione europea per tracciare, senza indecisioni, la futura direzione politica. C'è stata poi attenzione alla salvaguardia del bando periferie 2018 messo in discussione dal decreto milleprororoghe del governo. Importante l'azione del Partito Democratico in consiglio regionale anche per la presentazione della Pdl sui vaccini approvata a maggioranza con la sola opposizione del Movimento Cinque Stelle. Il Pd si è impegnato anche per la risoluzione del problema annoso dei cinghiali in modo da aggiungere altri 15 giorni di caccia di selezione agli animali in più di quelli già previsti. C'è stata anche la discussione sulla mozione della frana di Pietracatella lungo la statale Campobasso Foggia, sul bando turismo e cultura e sull'edilizia scolastica.
Mozione anche per riorganizzare il piano poste italiane per il Molise. A ottobre il Pd si esprime con una Pdl anche per la riduzione dei vitalizi e sul taglio delle indennità riducendo così l'assegno di fine mandato per i consiglieri regionali. Ad agosto hanno presentato anche la legge organica in materia forestale e per quanto riguarda i rifiuti anche sulla realizzazione dell'impianto di Sassinoro. In economia si è parlato in ambito europeistico delle zone economiche speciali concertando questo con i sindaci e con l'Anci. Il Pd lo ribadisce si è espresso contro il regionalismo differenziato che di fatto dividerebbe l'Italia in due.
C'è stata anche una interpellanza sulla situazione dei migranti. e sul piano sociale 2015- 2018 che va a incidere sugli ambiti territoriali sociali. Presentata anche una mozione strategica in materia di turismo. In materia di ambiente si è posta attenzione all'esondazione del fiume Carpino, sui contratti di fiume e sulla gestione per l'istituzione del parco del Matese.
Per ascoltare l'intera conferenza stampa del Pd in cui è stato criticato l'atteggiamento di Toma verso i sindaci, i quali vengono ricevuti da suoi collaboratori e non da lui stesso, cliccare qui