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Violenze sui bimbi, Paola Matteo: la videosorveglianza sul territorio deve divenire una realtà

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Siamo tutti profondamente scossi dalle violenze subìte dai due bimbi di Venafro.
Come mamma, cittadina, insegnante e rappresentante delle istituzioni esprimo la mia vicinanza alle famiglie delle piccole vittime dei maltrattamenti. Ringrazio inoltre le Forze dell’ordine per il lavoro svolto a tutela dei bimbi e per la collettività. E faccio una considerazione su quelle che è evidentemente diventata un’emergenza nazionale.
Siamo, credo, tutti pronti a impegnarci affinché il sistema di sorveglianza con le telecamere diventi una realtà sul territorio: un intervento che ritengo opportuno e necessario, ma che va a mio giudizio accompagnato con un lavoro di controllo rispetto ad eventuali situazioni di disagi vissuti dalla categoria degli insegnanti. 
Se non si risolve il problema a monte, sarà difficile ridurre al minimo vicende come quelle di Venafro, che possono causare difficoltà permanenti a chi le subisce. 
Per un lavoro professionale che può risultare usurante sul piano emotivo, come quello degli insegnanti, sarebbero opportune periodiche visite per certificare la sussistenza dei requisiti necessari per lavorare continuamente a contatto con i bambini. Una categoria socialmente importante come quella degli insegnanti merita maggiore considerazione e necessita di un lavoro di valutazione e supporto più intensi. Basti pensare che nel sistema italiano, a differenza di quanto avviene in altri Paesi, è davvero bassa (intorno al 30 per cento, dati Ocse) la percentuale di insegnanti che viene valutata in via generale e che solo il 57 per cento dei docenti dichiara di aver ricevuto una qualche forma di feedback da una o più fonti della scuola. 
Valutazioni e supporto, insieme, dunque. Questa impostazione diversa potrebbe tra l’altro fungere da sperimentazione per tutte le professioni in cui lo stress può risultare una minaccia sul luogo di lavoro. 
Quello che abbiamo visto oggi è troppo grave per non affrontare il problema con la giusta sensibilità e determinazione.

la consigliera regionale

Paola Matteo 

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