Candelora e San Biagio – 2 e 3 febbraio segnano delle scadenze importanti , religiose e civili.La Candelora.viene rievocata ogni anno con la tradizionale festa solenne che si conclude con la benedizione delle candele.
Il 3 Febbraio San Biase Per tutta la giornata della festa, un viavai di fedeli beve e preleva l’acqua benedetta che preserva dal mal di gola. Tale protezione fu riconosciuta al Santo quando a Sebaste, «una donna gli portò il figlioletto che stava soffocando per una lisca conficcata in gola: la sua benedizione fu miracolosa».
Sono festività che segnano la fine delle festività natalizie, e nella ruota dell’anno, la Candelora è una sorta di porta tra l’inverno, oramai al suo declino, e l’imminente primavera, almeno nell’Italia centro/settentrionale. Questa festività, dal profondo senso religioso, si porta dietro una serie di proverbi popolari, decisamente legati con la meteorologia.
Con la fine delle festività natalizie presso la chiesa di San Biase si coclude anche il ciclo di esecuzioni della della Tradizionale Pastorale di Filippo Gamberale e da brani composti da concittadini agnonesi quali Don Olindo Camperchioli e Sergio Emanuele Labanca.http://www.altomolise.net/notizie/tradizioni/11956/agnone-i-musicisti-della-tradizionale-pastorale-di-filippo-gamberale