AGNONE - La questione Bilancio rischia di far esplodere i rapporti all’interno della maggioranza di centro-destra che a quanto pare non sarebbe più coesa. Il tutto accade a distanza di un anno dalle elezioni. I mal di pancia sarebbero innumerevoli e il tutto è riconducibile proprio alla mancata assegnazione di risorse finanziarie a buona parte degli esponenti della Giunta, nonchè ai consiglieri con deleghe. Ormai le voci in paese si rincorrono e numerose sono le indiscrezioni che circolano. Una di queste nelle ultime ore addirittura vorrebbe (il condizionale è d’obbligo) la formazione di un nuovo gruppo in seno alla maggioranza composto da almeno sei persone, tra cui un paio di assessori. Notizia che se venisse confermata a stretto giro di posta avrebbe del clamoroso. Ma non è tutto. Perchè sempre a detta di chi frequenta le stanze di via Verdi, il sodalizio avrebbe già manifestato la volontà di non votare il Bilancio. Nel frattempo nella giornata di ieri non si è costituita la prima commissione Bilancio, proprio per l’assenza di esponenti della maggioranza. Un segnale? In molti sono convinti che sia proprio così. Insomma, a quanto pare, lo strappo si sarebbe già consumato, ma per ulteriori conferme bisognerà attendere ancora qualche giorno. Intanto sulla mancata costituzione della prima commissione, arriva il commento al vetriolo di Maurizio Cacciavillani, consigliere del gruppo Nuovo Sogno Agnonese, che ieri pomeriggio al pari di Lorenzo Marcovecchio (Rinnovare), si è presentato regolarmente in Comune annotando l’assenza dei tre esponenti della maggioranza. "Reputo questo atteggiamento a dir poco vergognoso e irriguardoso nei confronti degli elettori - spiega Cacciavillani - chi non ha più voglia di spendersi per questa collettività o ancora peggio lo fa solo per interessi di facciata, abbia il coraggio di farsi da parte, Agnone merita ben altro". E alla domanda se sia al corrente di possibili dissidi all’interno della maggioranza, Cacciavillani replica: "Sono problemi loro che non ci interessano, ma ripeto: se non hanno più voglia di governare si facessero da parte e lasciassero campo libero a chi tiene a cuore le sorti di questa cittadina". Infine, Cacciavillani usa parole dure anche per quanto concerne il Bilancio: "E’ la fotocopia di quello di cinque anni fa - conclude - con il quale non si potrà programmare alcun futuro".