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Salvini-Di Maio, per favore: basta figuracce planetarie.

Non si governa un paese con la grettezza e l’ignoranza messa in campo

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Per mettere una pezza alla guerra fratricida tra Francia e Italia, con la Francia che richiama il suo ambasciatore a Roma (l’ultima volta accadde il 10 giugno 1940 quando Mussolini dichiarò guerra proprio alla Francia con la famosa frase: Ho bisogno soltanto di qualche migliaio di morti per potermi sedere da ex-belligerante al tavolo delle trattative), sia Salvini che di Maio scrivono due lettere all’apparenza riconciliatrici. Invece.

Salvini scrive a CastanerCaro Collega, i nostri Paesi da sempre condividono solidi rapporti bilaterali, con particolare riferimento ai campi della sicurezza, del terrorismo e dell'immigrazione …. In questo quadro, sarei particolarmente lieto di invitarLa a Roma, per un confronto ed un proficuo scambio sui dossier aperti. …..Peccato che Salvini, in maniera gretta, come gli capita spesso, anticipando l’invio della lettera, fa sapere alla stampa mondiale di aver “convocato” a Roma il suo collega.  In serata arriva, pesante, la risposta del ministro francese. "Non mi faccio convocare". All'emittente Bfmtv, Castaner ha sottolineato di essere "anche lui pronto ad accogliere" il ministro dell'Interno italiano…. "Le iniziative diplomatiche devono essere fatte in modo ufficiale".

Di Maio, da parte sua, scrive a Le Monde. Nello scrivere la sua lettera di riconciliazione con la Francia, pubblicata sul sito del noto quotidiano francese, incappa in un'altra delle sue ridicole gaffe. In un passaggio della missiva, infatti, Di maio descrive la Francia “come un paese amico, con la sua tradizione democratica millenaria". Boom. Di Maio non sa che in Francia è stata millenaria la Monarchia e che solo 230 anni fa scoppiò una rivoluzione, la famosa per tutti Rivoluzione Francese che, nel 1789,   pose fine al sistema millenario monarchico. 

Grettezze e figuracce planetarie  che fan venire la nostalgia per il peggio dei governi precedenti.

 

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