AGNONE. Le istantanee parlano da sole. Non c’è bisogno di commenti per definire il degrado in cui versa la zona artigianale “Giovanni Paolo II”. Sì, proprio l’area che tra meno di due settimane, come avvenuto in passato, fungerà da parcheggio per le migliaia di spettatori provenienti da tutta Italia che assisteranno alla Ndocciata dell’Immacolata. Non c’è che dire: si tratta di un ottimo biglietto da visita per la cittadina altomolisana, si potrebbe aggiungere ironicamente. Tuttavia, in questa vicenda di ironico non c’è assolutamente nulla. Anzi è l’esatto contrario. Basta soffermarsi sulle foto per capire di essere di fronte uno spettancolo indecoroso. Zona artigianale “Giovanni Paolo II”, dove l’inciviltà regna sovrana. Chissà cosa ne pensa l’amministrazione comunale di centrosinistra che in campagna elettorale si è spesa a più riprese parlando di raccolta differenziata, di porta a porta, di risparmi in fatto di Tarsu e bla, bla, bla… Parole al vento, parole che oggi suonano solo come un atto denigratorio nei confronti degli avversari politici e niente più. Lo confermano i risultati, o meglio i frigoriferi, materassi, bombole del gas, computer, pneumatici e chi più ne ha più ne metta, che giacciono in bella mostra in un’area dedicata al più grande pontefice che la storia ricordi.
Chissà cosa penserà il responsabile della Polizia municipale che in altri tempi al pari dell’ex primo cittadino Gelsomino De Vita aveva giurato tolleranza zero per i trasgressori. A proposito, è mai stata elevata una contravvenzione? Per favore fatecelo sapere, sarebbe uno scoop giornalistico che per nessuna ragione al mondo intendiamo perderci. E’ vero: le maggiori responsabilità ricadono sull’inciviltà delle persone, ma chi governa e soprattutto chi deve tutelare che ciò non avvenga non è esente da colpe. Dunque, in questo caso come spesso avviene, inammissibile la pratica dello scaricabarile.
Lo diciamo ad alta voce senza alcun timore di smentita, perché se è questa l’amministrazione che doveva cambiare le sorti di una cittadina, allora partisse con il ripulire e curare la zona artigianale che rappresenta il cuore pulsante dell’economia locale. Almeno questo gli amministratori dovrebbero saperlo. Intanto la Ndocciata dell’8 dicembre si avvicina come pure le migliaia di visitatori che prenderanno d'assalto la città per assistere ad una manifestazione tanto imponente quanto spettacolare. Uno spettacolo che rischia di essere macchiato in maniera irreparabile da queste foto.... Ad maiora…
IL DOCUMENTO DELLA LISTA "NUOVO SOGNO AGNONESE"
ECCO QUELLO che la lista Nuovo Sogno Agnonese capitanata dall’ingegnere Michele Carosella scriveva in occasione della presentazione del programma elettorale in fatto della gestione dei rifiuti. “Raccolta differenziata porta a porta e riduzione dei rifiuti. Il Progetto di ecoefficienza - Agnone Comune Virtuoso prevede l'introduzione del sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta con l'obiettivo di ridurre sensibilmente i costi di smaltimento in discarica e di ottenere allo stesso tempo benefici economici attraverso l a vendita del materiale differenziato raccolto. Il progetto che proponiamo è innanzitutto un progetto culturale innovativo e virtuoso che non mi r a solo al necessario aumento della raccolta differenziata, ma vuole costituire una strategia integrata pe r la riduzione dei rifiuti ed il loro riutilizzo, con un investimento massiccio nella partecipazione, ne l l ' infonna z ione e nella sensibilizzazione dei cittadini. È anche previsto pe r i cittadini più virtuosi una riduzione della TARSU. Solo in questo modo si può pensare di raggiungere il 65% di raccolta differenziate entro l a fine del 2012 cosi come previsto dall'art. 205 del D.Lgs n. 152/06. Pe r i
comuni che non raggiungono tale obiettivo la legge impone un addizionale del 20% sui costi di conferimento dei rifiuti in discarica. Il comune di Agnone nel 2009 ha raccolto 2.194 tonnellate di rifiuti con una percentuale di raccolta differenziata di poco superiore al 7%. Que s t 'ul t imo dato ci posiziona agli ultimi posti nelle classifiche dei comuni virtuosi italiani. Infatti, l a medi a nazionale di raccolta differenziata si awi c ina al 30%. Sempre nel 2009 il costo di smaltimento dei rifiuti in discarica ha superato i 160 mila euro. L'obiettivo del 65% di raccolta differenziata consentirebbe al comune di Agnone di risparmiare quasi 100.000 euro l ' anno sui costi di conferimento dei rifiuti in discarica. Sul totale dei rifiuti solo il 35% andrebbe in discarica mentre la parte più consistente costituirebbe il materiale differenziato da destinare ai consorzi di filiera pe r il riciclaggio con introiti pe r il comune stimati attorno ai 50.000 euro l ' anno. In definitiva si otterrebbero nuove risorse pe r circa 150.000 euro l'anno. Ovviamente parte di queste nuove risorse andrebbero a coprire i maggiori costi del servizio di raccolta porta a porta con il vantaggio però di creare nuova occupazione. Non bisogna neanche sottovalutare il ritorno di immagine di un simile risultato. Un vero e proprio bigliettino da visita nel circuito del "turismo natura"”.