AGNONE - Spopolamento e poverta': la Caritas diocesana di Trivento lancia l'allarme sull'emergenza in atto nei territori interni a cavallo tra Abruzzo e Molise. "Fino a qualche tempo fa la gente si rivolgeva a noi per avere un aiuto economico con il quale pagare le bollette, oggi ci vengono a chiedere pane, latte e generi di prima necessita'". Don Alberto Conti, direttore della Caritas di Molise e Abruzzo rilancia la questione delle aree deboli, devastate dalla crisi, dai ritardi economici e dai tagli alle spesa pubblica. Il sacerdote, intervenuto ad Agnone ad un dibattito sullo spopolamento dell'Alto Molise, ha ricordato che la Chiesa, gia' dal 1992, pose il problema della desertificazione delle zone interne con lo studio del Ceris che prevedeva la scomparsa di decine di comuni nell'arco di 50 anni. A distanza di 18 anni l'analisi del centro ricerche sociali resta valida. La popolazione della curia di Trivento e' passata da 111 mila abitanti del 1961 a poco piu di 41 mila del 2006. Un declino costante e inarrestabile che, in assenza di interventi, dovrebbe portare all'azzeramento dei residenti nei prossimi 30 anni. Mancanza di sviluppo e di occupazione e le recenti contrazioni dei servizi pubblici in settori come la sanita' e la scuola sono alla base del processo. "Il nostro appello - ha chiosato don Alberto Conti - non e' stato raccolto. Eppure, se muoiono le zone interne muore la provincia di Isernia e quindi la Regione Molise. La situazione e' grave perche' oltre allo spopolamento oggi si riaffaccia anche lo spettro della poverta'. I segnali sono evidenti, Le famiglie non hanno piu' i mezzi per far fronte alle necessita' quotidiane".