AGNONE - Le parrocchie di Capracotta e Schiavi di Abruzzo, idealmente e materialmente unite, ai piedi di San Pietro Celestino.
La pur capiente chiesa di Maria Santissima di Costantinopoli di Agnone ha fatto fatica a contenere i numerosi fedeli che dai due comuni montani hanno preso parte al pellegrinaggio alle spoglie di Papa Celestino V.
Guidati dai rispettivi parroci, don Elio Venditti e don Erminio Gallo, i fedeli di Capracotta e Schiavi hanno pregato davanti ai resti mortali del Papa santo. Dopo i vespri solenni e l'adorazione eucaristica, don Elio Venditti ha presieduto la celebrazione della messa. "Vita con Cristo, Eucaristia", questo il tema della riflessione proposta dal professore biblista nel corso dell'omelia. Illuminante, in tal senso, la figura di Celestino V, che, da monaco eremita, ha dato esempi di vita meditativa. L'ascesi, la preghiera incessante, il digiuno e il distacco dal mondo, sono tutti temi di straordinario interesse, quasi una provocazione controcorrente nell'anno 2010. Attraversando otto secoli di storia, l'esempio di vita del Papa pentro è ancora attuale, un invito rivolto a tutti i cristiani.
I fedeli di Schiavi e Capracotta hanno avuto anche l'opportunità di lucrare l'indulgenza plenaria, cioè la cancellazione di tutte le colpe derivanti dal peccato. Le condizioni per l'acquisto dell'indulgenza sono le solite: la confessione sacramentale e la comunione, unite alla recita del Credo, del Padre nostro, dell'invocazione a San Pietro Celestino e della preghiera secondo le intezioni del Sommo Pontefice.
E la settimana Celestiniana ad Agnone, tempo di grazie, volge ormai al termine. Questa sera infatti, alle ore 18,30 circa, monsignor Domenico Angelo Scotti, vescovo di Trivento, celebrerà una solenne messa di ringraziamento. Domani, invece, lunedì, dopo l'ultima celebrazione eucaristica presieduta da don Antonio Mascia, le spoglie mortali del Papa santo saranno trasferite nella forania di Carovilli.