GUARDIAGRELE. E’ nato il patto a difesa dei piccoli ospedali italiani. Sindaci di 4 delle 5 regioni con sanità commissariata hanno tenuto il primo vertice nazionale contro la chiusura di una ventina di piccoli ospedali decisa dai commissari di Berlusconi.
C’è chi, come il sindaco di Pineto Luciano Monticelli, che ha già battezzato l’accordo 'la Carta di Guardiagrele'. "Al patto che stabilisce una strategia comune di contrasto a questo disegno che mette in pericolo la stessa sanità pubblica", spiega Simone Dal Pozzo, consigliere comunale del centrosinistra all’opposizione, "siamo arrivati dopo aver capito che il disegno di cancellazione del nostro Santissima Immacolata è assolutamente speculare con quello che impone analoghe chiusure di ospedali nel resto dell’Abruzzo, nei vicini Lazio e Molise e in Calabria".
Tra il cinema e piazza Santa Maria Maggiore hanno sfilato le diverse esperienze che i comitati anti-chiusura vivono a Atri, Subiaco, Agnone (presenti Armando Sammartino e Franco Di Nucci), Anagni e Cetraro. Per ironia della sorte ieri a Montesilvano, alla 4a edizione del premio Medicina Abruzzo, il pronto soccorso di Guardiagrele rappresentato dal primario Antonio Iacovella, è stato riconosciuto tra le eccellenze della sanità regionale.
* tratto dal quotidiano "Il Centro"