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L'avvocato bijoutier, quando la passione diventa lavoro

E' la storia di Annarita Colacelli che sprona i giovani del posto a credere nelle loro potenzialità

redazione
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AGNONE. Personalizzare accessori (collane, bracciali e orecchini) con pietre dure e cristalli in base ai gusti, al modello o al colore dell’abito indossato. Quando l’estrosità non conosce crisi. Chi pensa di essere in un atelier milanese si sbaglia. Perché l’originale idea o meglio sarebbe chiamarla “1nika”, come il brand registrato alla Camera di Commercio di Isernia, è firmata da un giovane avvocato agnonese. Una donna, mamma e moglie che in tempi di recessione ha preferito stipare il pezzo di carta e trasformare un hobby in un lavoro. “Il debutto ufficiale è stato di fuoco – scherza Annarita Colacelli – visto che le mie composizioni sono state esposte per la prima volta al pubblico nel giorno dell’Immacolata, in occasione dell’edizione straordinaria della Ndocciata di Agnone”. Partita dal garage di casa, come la Silicon Valley insegna, Annarita Colacelli nell’arco di breve tempo ha ricevuto attestati di stima e di incoraggiamento oltre i confini regionali; uno su tutti quello di Denis Brevario, considerato una autorità nel campo dell’antiquariato e della bigiotteria. “Ho ricevuto le immagini della sua collezione retrò – scrive Brevario ad Anna Rita - e devo ammettere che l’idea di ridare nuova vita a piccoli capolavori della bigiotteria d’epoca di alta qualità, trasformandoli in particolarissime collane - veri e propri pezzi unici - è a mio parere una scelta di gusto ed eleganza che oggi nel mercato del bijou di alto livello sono una rarità”. Ed è proprio la linea ‘retrò’ a colpire maggiormente l’attenzione degli acquirenti, con le spille vintage che vanno dagli anni ’40 agli anni ’70. Pezzi di Trifari, Coro, Miriam Haskell, Marcel Boucher, Schiaparelli, Jomaz, battuti dalle case d’asta più importanti, come Sotheby’s e Christie’s rivivono nella grinta delle linee 1unika partorite dalla fantasia di Annarita. “Le sue creazioni scrive ancora Brevario - l’abbinamento accurato di materiali e pietre -mai eccessivo ma anzi raffinato- mette in evidenza la bellezza e la qualità del bijou d’epoca, rivisitandolo e attualizzandolo. In questo modo, anche chi per abitudine non porta spille può indossare un gioiello di classe ed unico”. Da qui un messaggio attualissimo che vede destinatari i giovani del territorio, spesso ancora ingannati dall’illusione del posto fisso. “E’ arrivato il momento di credere in se stessi – dice - cercando di coltivare e tirare fuori il proprio estro, basta affidarsi a raccomandazioni o peggio ancora vivere al capezzale di politici. Oggi, più che mai, bisogna rimboccarsi le maniche e credere in quello che si fa senza remore”. Infine – sottolinea Annarita – vorrei ricordare che in passato questa terra ha fondato le sue maggiori fortune sull’artigianato, poi conosciuto in tutto il centro sud del Paese. Ma l’avvocato agnonese è un vulcano di idee. Infatti, in un imminete futuro è sua intenzione realizzare un vero e proprio atelier, nel frattempo partecipa ad esposizioni su scala nazionale coinvolgendo anche una giovane disegnatrice locale, Silvia Di Ciocco, che incastona le creazioni 1unika nei suoi modelli. Necessario – come va ripetendo Annarita Colacelli – è crederci, quello che lei ha fatto…
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