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Chiantese: “Con De Vita gestione fallimentare, perciò lo abbiamo scaricato”

Guerra nel Pdl: il candidato alle regionali dell’Adc replica alle invettive all’ex sindaco, notoriamente vicino a Iorio. “Mai avuto favori dalla politica”.

redazione
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AGNONE. L’ex assessore al comune di Agnone e candidato alle regionali con l’Adc, Amedeo Chiantese replica alle invettive del consigliere di minoranza a palazzo San FRancesco, Gelsomino De Vita (Pdl), già sindaco del centro altomolisano. Chiantese non risparmia critiche all’operato di De Vita e spiega i motivi per cui è stato scaricato “regalando” di fatto il Comune al centrosinistra. Nelle missiva Chiantese torna anche su un impotetico inciucio che vedrebbe protagonisti il centrosinistra e per l’appunto il gruppo di De Vita. Ma Chiantese spazia a 360° anche su altri temi. Ecco il testo. “Ho avuto modo di leggere la replica (almeno così viene definita) a firma del consigliere di minoranza De vita, e faccio fatica a riconoscerne lo stile, che, invece è più da attribuire ad una sua stretta congiunta, e la cosa di per sé lascia alquanto perplessi. Ma è firmato dal molto ex sindaco e quindi è a questi che va la mia risposta, non ad altri estensori. Inizio dicendo, che vedo l’ex riapparire ed esternare, forse pontificare, ma non per parlare dell’inefficienza dell’amministrazione Carosella, ma per giustificarla e condividerne le scelte, quindi per accentrare il suo discorso, che di politico non ha nulla, sulla mia persona. L’ uomo onnisciente (De Vita), dice, e cito testualmente, che io soffrirei di ossessione nei suoi confronti ed aggiunge: ”una sorta di schizofrenia ha ingrandito e dilatato l’immagine del dott. De Vita nella mente di Chiantese”. Come accennavo , nella replica, è citato più volte il dott. De Vita, quasi fosse altra persona, e quindi il dubbio che a scrivere lì articolo sia qualcun altro si fa sempre più consistente. La inconsistenza dei suoi assunti va perdonata, si sa, chi non ha nulla da dire, e politicamente non ha realizzato nulla, può trovare conforto solo nell’offesa alle persone, e non su valide argomentazioni politiche. Capisco pure che chi ha ottenuto tanto, ma davvero tanto dalla politica, senza mai dare nulla, avverta fastidio , avversione verso chi ha sempre avuto un comportamento fiero e coerente, senza mai cedere alle lusinghe politiche , ma piuttosto rinunciandovi per la coerenza alla propria fede politica. Vede, De Vita, io alla politica non ho mai chiesto nulla e quando mi è stato dato un qualsiasi incarico, l’ho svolto sempre con spirito di servizio ed abnegazione, e,inoltre, aggiungerei che sono stato finanche più volte colpito in modo vigliacco alle spalle, anche con la menzogna e la calunnia, pagando anche a livello personale proprio a causa della mia coerenza politica, e lei di questo ben ne è a conoscenza. Mi dispiace deludere l’egocentrico De Vita, ma la mia “ossessione” nei suoi confronti, nasce solo dal fatto che Lei, mio caro ex sindaco, purtroppo per tutti noi, non è stato all’altezza del suo ruolo svolgendo il suo incarico sempre con improduttiva autorità, e mai con sapiente autorevolezza. Capisco pure quando si riferisce ai consiglieri e assessori “onesti”, e definendo come sua l’ amministrazione, cosa che già fa capire la concezione che l’ex sindaco ha degli amministratori, sempre proni al suo volere; per cui mi sembra controproducente abusare del termine “onesti”; si riferirà forse all’onestà intellettuale o alle relative capacità? Il riferimento poi, a dir poco ridicolo, a cui accenna l’ex sindaco sulla mia difesa di interessi particolari, fa sorridere, perché lo stesso più volte invitato, anche attraverso la stampa a denunciare pubblicamente quali fossero questi interessi e soprattutto chi avrei favorito, a quel punto l’ex sindaco si è sempre ritirato , glissando qualsiasi risposta. …..io aspetto, sperando che questa volta al di là delle chiacchiere (cosa che ben gli riesce), l’ex possa portare qualcosa di più, magari non offendendosi da solo. Vorrei ricordargli che lui era il sindaco, non io, e vista la sua vacatio mentis, vorrei altresì rammentargli che io sono uscito dalla giunta ancor prima che lei fosse sfiduciato, come è dimostrato dai fatti. Solo calunnie, nient’altro che calunnie, quelle contenute nello scritto a firma dell’ex sindaco. Per quando riguarda l’aspetto politico, sempre per colpa dei suoi vuoti di memoria, l’ex sindaco, non ricorda, o finge di non ricordare, i cordiali rapporti con il Carosella , la mancata adesione dello stesso alla sua lista alle comunali, gli incontri riportati dalla stampa con l’ex ass. Marinelli, e quant’ altro, adoperandosi ad una strenua difesa dell’operato dello stesso, nonché mancando di argomenti, parla, di professionalità del dirigente della segreteria , che da me non è mai stata messa in discussione , confondendo il tutto, e non capendo il riferimento politico a cui facevo riferimento e cioè l’opportunità di una scelta, che nella stragrande maggioranza degli enti si compie, come del resto lo stesso De Vita fece nella sua prima amministrazione, rimuovendo il segretario e scegliendo un uomo di sua fiducia. Dice poi De Vita, e cito testualmente “la scelta di non interrompere la gestione amministrativa riconfermando, in continuità con l’Amministrazione De Vita,” ma allora questa è disonestà intellettuale e forse essere camaleontici in questo periodo può essere conveniente per alzare la posta. Vede, caro ex sindaco, purtroppo la sua illusoria storia politica contrasta con la mia, basata, al contrario, sempre su trasparenza, coerenza e realismo, qualità che lei sicuramente ignora. Una cosa condivido , non ci sarà più occasione di stare insieme e, chi come me l’ha conosciuta, non può fare altro che evitarla. Per quanto riguarda la mia storia politica e quella del gruppo cui appartengo, sarà giudicata dagli agnonesi e non certo da Lei! Ancora voglio farle sapere che non per un gioco ci siamo decisi a sfiduciarla, ma solo per chè la maggior parte degli Agnonesi lo aveva chiesto, visti i risultati del suo governo. I dati elettorali lo hanno poi confermato. Se avesse amministrato con rigore nei confronti di tutti e con più dialogo, tutto questo non sarebbe successo. Per concludere, la sua battuta finale, rispecchia perfettamente la sua persona, abituata a vivere in modo intellettualmente meschino: sappia che Lei non è al centro dei miei pensieri, sarebbe una perdita di tempo… non la ritengo così importante e non la stimo politicamente, ma visto il suo egocentrismo, se le serve pensare questo per superare il suo status di pensionato livoroso, rancoroso e non attivo, lo faccia pure” .
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