CAPRACOTTA - Riapertura degli impianti di Monte Capraro e pista di pattinaggio, i due assi nella manica di Capracotta.
I comuni alto molisani cercano di rendere il turismo una delle fonti di introiti maggiori.
Capracotta, ovviamente, non è da meno sebbene due anni fa fu gravemente danneggiata da alcuni tagli.
«La pista di sci alpino di Monte Capraro, è stata chiusa a seguito di un piano industriale del settembre 2009, dal quale emerse che gli impianti di Capracotta erano in perdita per circa 100mila euro e quindi andavano dismessi. Lo stesso piano prevedeva però la continuità della gestione dgli impianti di Campitello Matese pur presentando una perdita di circa 700mila euro. Di questa discriminazione non abbiamo avuto mia una spiegazione. Della chiusura degli impianti ne ha risentito l'economia di tutto l'altissimo Molise non solo quella di Capracotta. L'ultima stagione in cui gli impianti sono stati aperti sono stati venduti 8.200 skipas, questo significa che abbiamo perso per ogni anno almeno 8.200 presenze a cui devono aggiungersi quelle degli accompagnatori degli sciatori stimabili in un ulteriore 30 per cento» ha dichiarato a tal proposito il sindaco Monaco.
Oggi tuttavia grazie ad un emendamento, firmato dal consigliere regionale Cosmo Tedeschi (IdV), la pista sta per riaprire i battenti gestita dalla società Funivie Molise S.P.A., dopo i necessari controlli.
Inoltre, sebbene la provincia di Isernia avesse stanziato 50000€ per la riapertura immediata degli impianti di Monte Capraro, la giunta comunale resosi conto dell’impossibilità di questo progetto ha fatto domanda per utilizzare la somma per il nolo di una pista di pattinaggio che verrà istallata nei prossimi giorni a Capracotta dove resterà per circa 3 mesi.
«L'idea è questa. Parte delle somme andranno spese per il noleggio (circa la metà ), l'altra metà verrà destinata alla promozione. Si è pensato di coinvolgere le scuole della provincia con diversi pacchetti a seconda delle preferenze dei ragazzi. I pacchetti prevedono l'arrivo dei ragazzi sulla pista di ghiaccio e poi possono continuare la loro giornata o a Capracotta, o Pescopennataro, o Agnone, o Vastogirardi. Il prezzo di ingresso sarà fissato in 5 euro, di questi 2,5 euro verranno restituiti ai pattinatori sotto forma di un buono da spendere presso le attività commerciali dei Comuni suddetti. Inoltre la provincia intende dare anche un contributo alle scuole per le spese di trasporto dei ragazzi» ha confermato Monaco.
Il comune di Capracotta ha perciò messo a disposizione i locali e contribuirà a proprie spese per i costi della pista.
Monaco quindi ha concluso dicendo che sebbene gli introiti della gestione diretta della pista non saranno altissimi, l’iniziativa vuole essere un tentativo che mira a risultati indiretti a favore dell’economia locale.