Il PD locale di Agnone, rappresentato da Michela Gerbasi, con la presenza di Caterina Cerroni e Daniele Saia (foto), ha tenuto una conferenza stampa presso il suo locale di Via Roma in Agnone.
E’ stato esposto un excursus di tutte le attività compiute nei 5 anni dell’Amministrazione Carosella e di quelle progettate e messe in opera ma che hanno avuto conclusione anche ultimi tempi. Come già affermato da Maurizio Cacciavillani in un suo articolo del 12 luglio scorso: Gli unici lavori che in questi anni si sono visti sono solo quelli già appaltati dalla precedente amministrazione del “Nuovo Sogno Agnonese” vedi il Polo Scolastico, i marciapiedi lungo il corso principale ed alti interventi, ultimo in ordine cronologico l’installazione della casetta dell’acqua. Di contro, non si vedrà la realizzazione di un Convitto adeguato alle esigenze, la realizzazione di una sede universitaria presso il Palazzo dei Filippini ristrutturato, l’abbattimento dell’eco mostro di San Marco, la realizzazione del canile comunale, la realizzazione del marciapiede in Viale Castelnuovo.
Dalla sala è stato chiesto perché il Pd locale non apprezzi il fatto dell’assegnazione ad Agnone di un finanziamento di 6 milioni per la progettazione del terzo lotto della fondovalle Verrino. La risposta: è un finanziamento inutile, soldi praticamente buttati dalla finestra perché alla progettazione non seguirà mai la realizzazione. Viceversa quei 6 milioni tornerebbero utili per il completamento della Fresilia con sbocco a Sprondasino e congiungimento con la Valle del Sangro all’altezza di Colle di Mezzo. A questo punto, aggiungansi la perdita dei finanziamenti relativi ai progetti predisposti dalla precedente Amministrazione Carosella per il completamento del Polo Scolastico e i finanziamenti per il completamento del piano che dovrà ospitare la scuola materna all’interno del nuovo edificio e per la definitiva messa in sicurezza dell’edificio della scuola elementare Maiella.
Quando Caterina Cerroni è intervenuta dichiarando la sua disponibilità a incontrare e dialogare con tutte le forze politiche del territorio, le è stato chiesto come questo sia possibile se ad ogni azione di una forza politica Agnonese ne corrisponde una uguale e del tutto contraria di altra forza politica, nel classico stile Capammonde e Capabbale di democristiana memoria foriera dell’isolamento di Agnone, la risposta è stata che la maggioranza non si è mai resa disponibile. E quando sono state chiamate in causa le responsabilità di Frattura circa i mancati accordi di confine che avrebbero potuto aiutare il territorio, la risposta è stata che Frattura non ha avuto il tempo di concluderli.
Sul finire della conferenza, Daniele Saia ha denunciato un fatto gravissimo: sotto il silenzio della Amministrazione Comunale o almeno senza una chiara presa di posizione, l’Ospedale di Agnone da sempre considerato come Ospedale di Area Disagiata sarò declassificato a Ospedale di Comunità (poco più di un ambulatorio)
L’impressione ricavata dalla conferenza è che ciascuna forza politica agnonese rivendichi per sé dei risultati ottimali contro l’inefficienza dell’opposizione in una contrapposizione senza fine, dove, invece, tutti dovrebbero remare verso la stessa direzione per il bene del Paese.
D’altra parte il fatto che in Agnone il centro destra figuri ancora molto forte in termini di consenso elettorale, dovrebbe far desistere dal fare politica sulle cose fatte in contrapposizione a cose non fatte. Occorrerebbe invece avere due tre idee forti che mobilitino i cittadini. Una a caso: la questione del confine tra Abruzzo e Molise, il vero male assoluto di questo territorio.