TEMPERATURE polari nell'Alto Vastese con il termometro che nelle ore diurne, teoricamente le meno fredde della giornata, non si schioda dai meno otto gradi.
E' il freddo, dunque, il principale nemico in queste ore. Il maltempo ha concesso, nella giornata di ieri, una breve tregua. La neve che nei giorni scorsi ha letteralmente sepolto l'Alto Vastese ha smesso di cadere, lasciando spazio ad un gelido vento di tramontana. Colonnina di mercurio in picchiata, dunque, nei centri più in quota, in particolare a Schiavi e Castiglione Messer Marino. La coltre bianca ha raggiunto il metro e mezzo di altezza, ma in alcuni punti, in particolare sulla provinciale tra Schiavi e Torrebruna, ha sfondato tranquillamente i due metri. Proprio in prossimità di frazione Valloni di Schiavi di Abruzzo i mezzi sgombraneve della Provincia, nei giorni scorsi, si sono arresi alle muraglie di neve, la cui altezza superava abbondantemente quella degli stessi veicoli. Si è reso necessario l'intervento di una potente turbina che, dopo ore di lavoro, è riuscita ad aprire la strada di collegamento verso Torrebruna e Guardiabruna. Decisamente migliore la situazione nei comuni più in basso. A Celenza sul Trigno, ad esempio, non si sono registrati particolari disagi. Il sindaco Venosini ha ringraziato pubblicamente il locale nucleo della Protezione civile, il personale del Municipio e le ditte esterne che lavorano per conto della Provincia, per aver contribuito a mantenere percorribili le strade nonostante l'abbondante nevicata. A Castelguidone, in frazione, si segnalano problemi per quanto riguarda l'erogazione di acqua nelle abitazioni. Alcune famiglie sono state costrette a sciogliere la neve per ricavarne acqua per i normali impieghi domestici. Le previsioni non lasciano spazio all'ottimismo. Non si avrà infatti un'attenuazione delle precipitazioni nevose prima di giovedì. I sindaci dell'Alto Vastese hanno chiuso le scuole, sospendendo l'attività didattica fino a giovedì.