Ho letto con profondo rammarico le dichiarazioni del signor Andrea Di Lucente che, facendosi portavoce dei diritti degli operai della zona industriale Val di Sangro, ravvisava nella neonata ATM gravi responsabilità per non aver garantito il servizio Carovilli – Zona industriale di Atessa.
Chiarisco anzitutto che ATM non è stata in grado di garantire le corse per tre giorni a causa della chiusura al traffico dell’arteria che collega Agnone con Rosello e la fondovalle Sangro: le continue nevicate hanno praticamente impedito ai pur solerti operatori di tener aperto il tratto e per quanti transitano Guado Liscia è inutile precisare altro.
L’ATM ha tempestivamente trasmesso alle aziende del nucleo industriale un fax in cui si esplicava la situazione in atto, in modo da giustificare le assenze degli operai. Si è preceduto, attraverso una disposizione straordinaria, a far transitare il pullman secondo un percorso alternativo che passava sulla Fondovalle Trignina fino a S. Salvo per garantire il rientro degli operai in sede. Risulta, da ciò, quanto siano false e tendenziose le affermazioni fatte da Di Lucente e probabilmente raccolte in modo approssimativo e frettoloso da fonti dubbie.
Gli operai hanno contattato telefonicamente gli autisti in servizio per tutto il periodo delle difficoltà di transito, proprio per accertarsi di poter rientrare e gli autisti hanno sempre svolto con solerzia e serietà il proprio servizio, anche in condizioni di scarsa sicurezza e assumendosi oneri e responsabilità enormi, senza abbandonare mai nessun lavoratore fuori sede.
Preciso che è nel diritto di ogni autista rifiutarsi di partire se le condizioni del manto stradale risultano inidonee a garantire i margini di sicurezza minimi e l’Azienda non può imporre alcuna partenza forzata. Nessun autista della linea Carovilli – Z.I. Atessa, nonostante le pessime condizioni delle strade, si è mai rifiutato di partire perché a conoscenza della situazione dei propri utenti.
Un’accusa di questo genere, nata in difesa degli operai, danneggia, in modo eclatante, altri lavoratori che si sono dimostrati seri, responsabili, precisi e probabilmente anche coraggiosi in molte circostanze.
Pur sforzandomi di comprendere i motivi che hanno spinto Di Lucente ad esprimere rimostranze del tutto infondate, non ritengo sia giusto ed utile ai cittadini che circolino notizie non veritiere e destinate solo ad alzare polveroni in nome della tutela di un’area che sicuramente non si salva sulle pagine dei giornali.
Resto, infine, perplesso di fronte alla mancata verifica della fondatezza di quanto affermato da Di Lucente.
L’ATM non intende scendere in futili polemiche che non rendono un buon servizio alla collettività , ma semmai aprire un tavolo di discussione su problematiche serie inerenti i trasporti molisani, che, come tutti sanno, navigano spesso in acque tormentate, per poter ottimizzare i servizi ai cittadini, soprattutto dei centri più piccoli e fuori mano.
Il Coordinatore di Esercizio – Vice Presidente ATM - Fausto Di Paolo