Casa del Popolo di Campobasso esprime la più ferma condanna per l'inizio delle operazioni militari da parte del governo della Turchia nella Siria del Nord.
Questa invasione ha l'unico scopo di porre fine all'esperienza dell'Amministrazione Autonoma Democratica del Nord est della Siria, causando nuovi drammi, lutti in primo luogo nella popolazione civile.
L'Amministrazione Autonoma è nata dalla comune lotta del popolo della Siria del Nord-est, in tutte le sue componenti etniche e religiose (non solo curdi, ma anche arabi, armeni, turkmeni, ceceni, yazidi, alleviti, mulsulmani, cristiani) contro l'ISIS, sperimentando un nuovo modello di reale coesistenza democratica.
L'invasione delle truppe della Turchia con l'assenso del presidente americano Trump, mira ad annientare questo esperimento e terrorizzando e massacrando non solo chi ha valorosamente combattuto e battuto l'ISIS ma anche la popolazione civile, rischia di restituire quell'area alla ricostruzione dello Stato Islamico.
Nessuna ragione di realpolitik può giustificare l'inerzia dei Paesi che si proclamano democratici nei confronti di questo crimine.
Chiediamo con forza che il governo italiano:
- Condanni l'aggressione contro il popolo curdo
- Imponga con effetto immediato il divieto di commercio di armamenti con la Turchia
- Convochi immediatamente l'ambasciatore della Turchia in Italia per chiedere l'immediata cessazione delle ostilità nei territori siriani
- Richiami l'Ambasciatore italiano in Turchia
Casa del Popolo Campobasso, nell'aderire agli appuntamenti indetti in tutta Italia per sabato 12 ottobre, come giornata di mobilitazione contro l'aggressione Turca e a sostegno della resistenza curda, invita tutte le associazioni e le forze politiche e sociali a costruire anche a Campobasso una mobilitazione unitaria.