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"Un ruolo possibile per i paesi spopolati"

Convegno a Milano il 24 marzo e il primo aprile 2012

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In ogni parte del mondo, ma specialmente in Italia e in particolare nel nostro Sud (in Molise come in Calabria, in Abruzzo come in Sicilia, ecc.), è sempre più in crescita, purtroppo, il triste fenomeno dei paesi spopolati o addirittura disabitati, triste conseguenza della società dei consumi e della massiccia urbanizzazione degli ultimi due secoli industriali, tecnologici e globalizzati. Ma c’è chi da parecchio tempo cerca di capire, contrastare o almeno arginare l’abbandono dei borghi e la desertificazione di montagne e campagne che tanto squilibrio e tanta devastazione arrecano al territorio e agli insediamenti. Tra chi cerca un adeguato rimedio c’è l’associazione “Thara Rothas” di Milano, presieduta dall’arch. Silvia Passerini, la quale organizza due giornate di studio, il 24 marzo e il primo aprile prossimi, nel capoluogo lombardo, in collaborazione con vari enti ed università italiane, con numerose associazioni, tra cui la famosa Fondazione Nuto Revelli di Torino (presieduta dalla prof.ssa Antonella Tarpino), organizzazioni ecologiste ed ordini professionali. “Il paese che non c’è” è il nome dato all’importante evento milanese che si propone di “ripartire dai margini per assegnare un ruolo possibile per i dis-abitati di ieri e di oggi”. Per l’Università della Calabria parteciperà il prof. Vito Teti, antropologo, il quale nel 2004 ha pubblicato “Il senso dei luoghi” (paesi abbandonati in Calabria) volume di ben 602 pagine, edito da Donzelli. In cerca di soluzioni possibili e sostenibili di recupero edilizio e di vivibilità sociale, oltre a studiosi di fama internazionale, una parte importante, anche nelle relazioni, avranno associazioni come la RECOSOL (rete dei comuni solidali), l’ERSAF (azioni integrate della montagna), il Comitato Cascine di Milano, WWF e Legambiente, UNCEM (unione nazionale comuni montani), numerosi sindaci ed alcuni protagonisti di esperienze di ripopolamento (come ad esempio quella del comune di Riace, in Calabria) con rifugiati provenienti dall’estero anche in modo clandestino. Badolato, il noto paese in vendita calabrese, sarà rappresentato dal cantautore Claudio Sambiase. Le due giornate avranno luogo in Milano, con ingresso libero, il 24 marzo ore 10 al Teatro Lacucina (Via Ippocrate 45) e il primo aprile ore 10 alla Sala Oceania, Padiglione 4 di Fiera Milanocity e alle 15,30 al Teatro dei Chiostri (Via dei Chiostri 4). Le relazioni e i dibattiti si alterneranno con proiezioni di documentari, con letture e canzoni attinenti, mentre i partecipanti potranno vedere la mostra “L’albero della sostenibilità”. E, poiché queste due giornate di studio interessano molto da vicino i nostri numerosi paesi completamente abbandonati, spopolati, semi-spopolati o in via di progressivo spopolamento, potrebbe essere interesse di parecchi (specialmente associazioni, tecnici, amministratori e politici) almeno saperne i risultati più utili, se impossibilitati a partecipare. Perciò, gli interessati all’evento possono mettersi in contatto con l’associazione organizzatrice “Thara Rothas” - via Lovanio 4 – 00121 Milano tel. 02-87280598 o visitando i siti www.thararothas.com o http://magazine.terre.it dell’associazione “Terre di mezzo”.
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