La IV Commissione consiliare, presieduta dal suo Presidente Filomena Calenda, nella seduta di
questa mattina ha audito i Comitati civici del settore sanitario. L’iniziativa si inquadra
nell’ambito dell’impegno, affidato alla Commissione dal Consiglio regionale, di svolgere
un’indagine conoscitiva sull’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario,
ma anche nell’ottica –spiegata dal Presidente Calenda – di raccogliere dai Comitati e dagli
Ordini dei Medici di Campobasso e Isernia (anch’essi presenti) istanze, suggerimenti e
proposte da porre all’attenzione dei Commissari del Governo per il deficit sanitario, che
saranno ascoltati dai Gruppi regionali nella mattinata del 10 dicembre prossimo. Presente
all’incontro anche il Presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone, che ha invitato i
rappresentanti dei Comitati e degli Ordini dei Medici provinciali a partecipare all’incontro di
martedì 10, alla conclusione del quale, nel pomeriggio seguirà anche una seduta monotematica
del Consiglio regionale sulla sanità. Ciò al fine di condividere l’incontro, a dimostrazione di
come l’Assemblea voglia trattare la tematica a porte aperte e con la massima partecipazione
dei cittadini, che potrà essere assicurata anche attraverso la presenza degli organi di
informazione, anch’essi invitati all’evento. Micone ha poi voluto dare notizia di aver chiesto ai
Commissari, per svolgere un confronto massimamente informato, di avere copia del redigendo
Piano Operativo Sanitario da distribuire ai partecipanti all’incontro, ricevendo però dal sub
Commissario Grossi una risposta negativa, in quanto l’atto sarebbe in via di definizione e
comunque posto all’attenzione dei Ministeri competenti.
“Nella stesura del POS 2019-2021 – ha detto ancora nell’introduzione dei lavori il Presidente
Calenda- ogni azione è mirata all’ottenimento degli obiettivi programmati, alcuni dei quali
però, sembrano essere indirizzati alla rimodulazione e, purtroppo, al ridimensionamento
dell’offerta sanitaria regionale. In questi mesi i Comitati hanno evidenziato delle criticità che a
loro dire insistono in materia di sanità, cercando di sensibilizzare oltre all’opinione pubblica, già
particolarmente attenta a riguardo, il Governo nazionale, che ha poi designato i Commissari
esterni. Di qui –ha concluso la Calenda- l’attività di ascolto di oggi che serve alla Commissione
per le sue determinazioni e agli stessi Commissari che riceveranno nostro tramite le posizioni
espresse dai nostri interlocutori odierni, che ringraziamo per la presenza”.
I vari rappresentanti dei Comitati, come pure gli esponenti degli Ordini provinciali dei Medici,
hanno apprezzato l’iniziativa di ascolto intrapresa dalla Commissione, e quindi dall’Assemblea
Consiliare, evidenziando una serie di problematiche che attanagliano la sanità regionale a
livello centrale e territoriale.
Nei vari interventi è emersa la richiesta di non depauperare i territori disagiati, a rischio
spopolamento o con caratteristiche orografiche difficili, con la riduzione, se non a volte il taglio,
di servizi importanti come quelli per la gestione dell’emergenza-urgenza, o relativi ai punti
nascita, alla rianimazione, alla senologia ecc. Per alcuni, a loro dire, le attività poste in essere
da qualche tempo a questa parte della ASREM, hanno mirato ad attuare la parte del POS 2015-
2018 relativa ai tagli o ai ridimensionamenti e non quella concernente l’implementazione dei
servizi o una loro trasformazione e ampliamento. Mentre per il POS 2019-2021, sia gli Ordini
dei Medici che i Comitati, hanno stigmatizzato la mancanza di un’azione di ascolto, da parte di
chi lo sta redigendo, degli operatori della sanità e dei territori, al fine di addivenire ad un
provvedimento capace di concretizzare azioni e servizi in grado di assicurare il diritto alla
salute dei cittadini molisani, ovunque essi risiedono. Tutti hanno convenuto sulla necessità di
chiedere una deroga alle previsioni del Decreto Balduzzi, che nella sua applicazione pratica al
territorio molisano genera problematiche particolarmente incisive per le peculiarità
demografiche e strutturali che lo caratterizzano. Come pure ciascuno, a prescindere dalle
rispettive provenienze e mission dei comitati, hanno rilevato la necessità di potenziare la rete di emergenza-urgenza, valorizzando i presidi e le professionalità già presenti sul territorio e
rendendoli funzionalmente collegati ad un’idea di sanità che vada incontro alle esigenze dei
cittadini, delle loro diverse fasce di età e delle differenziate condizioni di salute in cui si
trovano. Ciò anche in considerazione di una rete viaria che registra particolari criticità che
possono compromettere il buon esito di interventi sanitari tempestivi richiesti dalla
popolazione.
Presenti all’incontro, oltre ai Componenti della Commissione Calenda, Manzo, Matteo, Primiani
e Pallante, i Consiglieri Romagnuolo A., Romagnuolo N.E., Greco, Nola, De Chirico, Iorio e
Cefaratti.