Dopo la manifestazione di questa mattina davanti ai cancelli di Pozzilli, questa sera è i corso la riunione per tentare il salvataggio della sede della multinazionale Unilever. In gioco 500 posti di lavoro.
Sono presenti il presidente Donato Toma, gli assessori Vincenzo Cotugno, Vincenzo Niro, Luigi Mazzuto e Roberto Di Baggio. Insieme a loro i sindacati e i direttori di stabilimento Unilever che, prima della riunione hanno scelto il silenzio stampa. Al termine sarà Toma stesso a comunicare il resoconto del confronto
Prima della riunione abbiamo sentito Lino Zambianghi sindacalista: il presidente sta tentando una mediazione con i vertici aziendali. Vogliamo sapere se lo stabilimento di Pozzilli rimane, in attesa dell'incontro a Roma con il ministro
Gianni Notaro, sindacalista Unilever della Cisl ha invece dichiarato: "Vedremo se la mediazione del presidente Toma saprà fugare i nostri dubbi sul futuro dell'azienda. Tutti si devono preoccupare, ne va della ricchezza dell'intera regione
Mario Scioli delegato RSU Cisal ha aggiunto: "speriamo che con l'incontro di oggi tra il presidente Toma, le parti sociali e azienda, si possa fare chiarezza sul nostro futuro I lavoratori coinvolti sono circa 500, la chiusura dello stabilimento di Pozzilli comporterebbe un impoverimento per l'intero territorio".
Indipendentemente da come andrà questa sera azienda e sindacati sono già stati chiamati a discutere del futuro in un incontro al MiSE il 6 febbraio prossimo.
I lavoratori sono disperati. La maggior parte sono della provincia di Isernia. Età media oltre i 50 anni e difficili da ricollocare qualora l'azienda decida di delocalizzare.