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Unilever: I veri eroi si chiamano Mario e lavorano in fabbrica

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Vertenza Unilever, questa mattina gli operai riuniti in assemblea plenaria hanno assunto la decisione di interrompere lo sciopero e rientrare in produzione. Domani mattina la Unilever riapre i battenti dopo che i lavoratori hanno battagliato per giorni rinunciando al salario per difendere il loro posto di lavoro. Rientrano dopo aver avuto parziali rassicurazioni  dalle istituzioni sul mantenimento dei livelli occupazionali, ma la loro attenzione rimane alta.

Durante la vertenza abbiamo seguito gli sviluppi da  vicino grazie agli operai agnonesi, sono otto, giovani e meno giovani di Agnone che da anni lavorano con la multinazionale.

Mario Mastronardi operaio in Unilever da 38 anni, di Agnone quando racconta del suo lavoro in questo stabilimento, ha uno scatto di orgoglio, gli occhi si illuminano, ne parla con attenzione, elogiando le condizioni lavorative e contrattuali. Si sente parte sostanziale di questa grande azienda , alla quale lui e tanti altri hanno dato un notevole contribuito alla crescita. Non si lamenta del suo pendolarismo, Agnone-Pozzilli di circa 38 anni, con sveglia in orari inumani per prendere l'autobus "la linea degli operai" e' denominata, alle 4 di mattina che dopo aver toccato tutti i paesi dell'Alto Molise, arriva a Pozzilli alle ore 5.45, per essere in postazione alle ore 6.

E' incredulo rispetto a quello che sta accadendo o potrebbe accadere, perdere il lavoro in Unilever? non riesce ancora a crederci. La "sua" fabbrica che rispetta, apprezza, a cui è stato fedele e riconoscente può delocalizzare? Lo sente come un vero tradimento. Mario ha partecipato come tutti gli operai allo sciopero, ai picchetti di notte e di giorno, alle manifestazioni, a tutte le assemblee, ha atteso tutta la notte l'esito della riunione in regione e vuole essere presente a Roma quando i vertici aziendali si riuniranno al MISE con i rappresentanti dei lavoratori. Mario ha qualche capello bianco oramai, ma con tutti gli altri operai sembra un  ventenne per l'energia che infonde in questa legittima battaglia,la difesa del posto di lavoro.

Chi sono i veri eroi? Tutti quelli che alle 4 di mattina prendono  l'autobus "la linea degli operai" e per anni sopportano la fatica,i sacrifici  e nonostante tutto ,spendono tutte le loro energie per lottare e combattere una scelta aziendale ingiusta che tradisce i suoi più fedeli collaboratori: gli operai Unilever

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