Sono incominciate questa mattina le operazioni esercitative della
manovra denominata SATER (Ricerca e Soccorso Terrestre) 2012
dell’Aeronautica Militare in collaborazione con il CNSAS ( Corpo Nazionale
Soccorso Alpino e Speleologico).
L’esercitazione simula la ricerca di due aerei dispersi, uno militare
e uno civile che presumibilmente si sono scontrati durante il volo.
L’aereo militare era in transito sulla zona di Capracotta (IS) in
direzione sud, mentre quello civile era decollato da Foggia ed era
diretto a Frosinone. Nella giornata del 17 aprile, l’AM perde il
contatto radio con il proprio velivolo e sempre nella stessa giornata
l’aviosuperficie di Frosinone, dove l’aereo civile era atteso, lancia
l’allarme per il velivolo disperso. Verificando le rotte di entrambi
gli aerei, studiando il territorio e valutando le condizioni meteo
particolarmente avverse, l’ipotesi piú accreditata é di uno scontro
tra i due aerei, probabilmente nella zona del monte Mutria o del
Miletto, nel comprensorio dei Monti del Matese. L’AM inizia
immediatamente le ricerche aeree: decollano un AB212 da Grazzanise
(CE), un AB212 da Decimo Mannu (CA) e un HH3F da Pratica di Mare (RM)
per sorvolare la zona. In collaborazione anche un AB 412 del Corpo
Forestale dello Stato, proveniente da Pescara e un AB 212 del 6°
Reparto volo della Polizia di Stato, proveniente da Napoli.
Dopo la prima giornata di ricerca aerea, il bilancio é il seguente:
sono stati individuati i resti dei 2 velivoli; gli aerosoccorritori
dell’AM hanno raggiunto i relitti ed hanno ritrovato il corpo del
pilota civile in zona Campo dell’Arco, nel comprensorio di Campitello
Matese, ma nessuna traccia dell’equipaggio militare, probabilmente
eiettatosi poco prima dell’impatto. La decisione é, quindi, di
proseguire le ricerche anche il giorno seguente con l’ausilio di
squadre di terra, e pertanto viene allertato il Corpo Nazionale
Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) che, in virtú di protocolli
d’intesa decennali, da sempre collabora con l’Aeronautica Militare,
costituendo le “forze terrestri” in questo tipo di intervento.