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Intercettazioni, Tartaglione: siamo alla Repubblica della sorveglianza

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“Il governo utilizza lo strumento dell’arroganza procedurale, sotto forma di un ricorso allegro e per nulla attento al dettato costituzionale, della decretazione d’urgenza. Al Parlamento, così, viene somministrato un boccone indigeribile”. E’ quanto dichiarato in una nota dalla deputata di Forza Italia, Annaelsa Tartaglione, sul Decreto intercettazioni.
“In questa legislatura abbiamo raggiunto l’apice di un campionario di mostruosità giuridiche, come l’introduzione dell’infiltrato o dell’agente provocatore, la configurazione di pene accessorie inespiabili, il contrasto all’evasione fiscale trasformato in una persecuzione occulta contro l’universo dell’impresa e del commercio. Fino ad arrivare all’abolizione della prescrizione. Il governo ha posto il primo mattone per una Repubblica della Sorveglianza. La nostra contrarietà al provvedimento nasce da una convinzione: istituzionalizzando la cultura del sospetto si procura un deficit di libertà”, conclude.
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