Marcello Sacerdote è un attore e cantastorie trentenne abruzzese di belle speranze con alle spalle già alcuni splendidi anni di solida esperienza artistica anche come autore e fondatore della compagnia teatrale “Cuntaterra” (www.cuntaterra.it) impegnata, appunto, a raccontare il territorio, la propria terra, attraverso le storie di teatro, di musica, di cultura, di arti e tradizioni popolari, realizzando pure un laboratorio di ricerca storica ed antropologica su fatti e personaggi.
Marcello (qui nelle foto di Fabrizio Giammarco o di Graziana Pavone) ha letto l’articolo-proposta dell’Università delle Generazioni di Agnone pubblicato nell’imminenza dello scorso San Valentino da numerosi siti web molisani e nazionali circa la valorizzazione culturale e teatrale delle “Fontane dell’amore” ed ha contattato il promotore Domenico Lanciano per una possibile collaborazione a riguardo.
“L’idea delle fontane dell’amore mi è piaciuta molto – ha affermato l’attore – pure perché le generazioni dei nostri nonni e bisnonni abruzzesi avevano le medesime abitudini di quelli vostri molisani e meridionali in genere. Si tratterebbe, quindi, di rievocare scenograficamente quei significativi aspetti della nostra storia popolare. In questo momento sono impegnato a portare per piazze e teatri lo spettacolo di due ore “Primiano, brigante per amore” ma per la prossima stagione artistica conto di trattare proprio le storie legate alle fontane dell’amore”.