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Primavera: attenzione, il parassita è in agguato

Pulci e zecche, la parola al veterinario

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Le giornate si sono pian piano allungate e un sole tiepido sembra affacciarsi anche sui territori dell’alto Molise. È sempre più facile perciò vedere signore e signori in compagni dei loro Fido passeggiare sull’erba.
Molti di questi signori però forse ignorano, o semplicemente dimenticano, che i prati primaverili sono l’habitat naturale per molti parassiti. Per far luce su questo tipo di problemi ci siamo avvalsi nuovamente dell’esperienza di Immacolata Autiero e Marzia Ruggiero, veterinari della clinica napoletana VetForLife.

Innanzitutto abbiamo chiesto loro: è vero che la primavera è il periodo dell’anno nel quale c’è la più alta proliferazione di pulci, zecche e parassiti?
“Senza ombra di dubbio, la primavera e l’estate sono le stagioni durante le quali v’è un’alta proliferazione di parassiti sebbene anche in inverno c’è la possibilità che questi parassiti si riproducano poiché l’utilizzo di termo-condizionatori rende il clima adatto.”

Allora come possiamo evitare che i nostri animali da compagnia siano attaccati?
“In commercio esistono prodotti antiparassitari da applicare mensilmente; sarà lo stesso veterinario che a seconda della zona di residenza e dal prodotto usato consiglierà il dosaggio. Al giorno d’oggi, poi in commercio si trovano anche degli ottimi collari che, a differenza di quelli di vecchia generazione, sono in grado di dare un’ottima protezione.”

Per quanto concerne il bestiame?
“Naturalmente anche questa categoria può essere contaminata dai parassiti. Per gli animali da reddito esistono perciò dei prodotti da nebulizzare sul corpo degli stessi.”

Qualora i nostri animali venissero attaccati, quali sarebbero i rischi?
“Non è facile dirlo poiché in questi casi i rischi sono molteplici. Ci si potrebbe trovare di fronte ad un cane che ha sviluppato una reazione allergica al morso così come lo stesso potrebbe trovarsi infettato da malattie sistemiche delle quali il parassita è portatore. Inoltre, anche l’uomo può rimanere infettato dai parassiti: l'ehrlichiosi è una zoonosi che l'uomo può contrarre attraverso la zecca e non per mezzo del proprio animale.

E’ perciò importante che ogni buon padrone si preoccupi di recarsi dal veterinario e discuta delle precauzioni da prendere o, all’occorrenza, delle cure da somministrare.

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