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Covid 19, la battaglia di Italia Viva Molise sull' autismo si sposta a livello nazionale. Occhionero: in questo momento fari puntati sulle persone più fragili

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Il problema dell' autismo in Molise é uno dei perni principali in questo momento di difficoltà generale legato al Covid 19 della battaglia di Italia Viva. Nei giorni scorsi il partito molisano di Renzi aveva già sollecitato con una nota la Regione Molise. Oggi sul tema ci è  tornato Matteo Renzi che ha sposato la linea del Molise sulle uscite necessarie, voluta con forza dalla deputata molisana Giusy Occhionero. Che in questa dichiarazione rimarca: “Siamo in presenza di una tempesta furiosa, per usare le parole di papa Francesco, che ci ha travolti, in maniera inaspettata, obbligandoci ad una forzata ed immediata assunzione collettiva di responsabilità che rende ancora più difficile il lavoro della politica. C’è bisogno di dare un senso per trasformare la crisi in opportunità. È necessario riflettere subito sul nostro futuro. Il dopo è ora. È necessaria una riapertura graduale, pensata ma strategica. In Italia ci sono circa 500 mila persone affette da disturbi dello spettro autistico. Non è un atto di irresponsabilità o di sottovalutazione ma ormai è chiaro, con questo virus dovremo imparare a condividere. E allora bisogna far tesoro delle buone pratiche degli italiani ma, nel contempo, la politica deve guidare il paese fuori dalla crisi economica. Dobbiamo osservare, tutti, giustamente, le nuove disposizioni governative che estendono il lockdown fino al 13 aprile ma, allora, si apre una necessaria ulteriore riflessione: le persone che soffrono di disturbi dello spettro autistico. La questione è molto complessa per loro e le loro famiglie. Allora, sarebbe necessario un ulteriore chiarimento da parte del Viminale che semplifichi le attività di spostamenti necessari per le persone con questi disturbi e i loro accompagnatori. È spesso controverso l’uso delle certificazioni in questi casi. E ancora, andrebbe chiarita la disciplina per i maggiorenni affetti da autismo. C’è un altro aspetto importante da stabilire e riguarda la necessità di consentire spostamenti in auto, nel caso per esempio di visite mediche, ad almeno 2 accompagnatori perché spesso il disturbo dello spettro autistico porta a reazioni difficili da gestire soli. Insomma, tanto è stato fatto ma ritengo che, dato il protrarsi delle misure restrittive, sia assolutamente necessario e di buon senso porre una particolare attenzione per tutti coloro che soffrono di questa patologia".

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