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"Carosella e soci, la Giunta che mette le mani in tasca ai cittadini"

Ad un anno dall'insediamento del centrosinistra ad Agnone, il consigliere di opposizione Marcovecchio traccia un impietoso bilancio

redazione
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AGNONE. A distanza di un anno dall’insediamento dell’amministrazione di centrosinistra guidata da Michele Carosella al Comune di Agnone, il consigliere di opposizione del gruppo ‘Agnone Rinasce’, Lorenzo Marcovecchio traccia un bilancio di quella che è stata l’attività dell'attuale Esecutivo. Ma la fotografia che ne scaturisce è tutt’altro che positiva. Al contrario il quadro complessivo è impietoso considerato che parla di un aumento delle tasse, mancato sviluppo e carenza di idee per il futuro. A ciò Marcovecchio detta quelle che a suo avviso sarebbero le linee da seguire affinché la cittadina possa avere quel famoso scatto d’orgoglio tanto decantato ma che ad oggi resta un lontano miraggio.
 

Ma ecco l’intervento integrale del consigliere di opposizione 'Agnone Rinasce', Lorenzo Marcovecchio.

“Abbiamo atteso un anno per conoscere le reali intenzioni dell’amministrazione Carosella. Abbiamo atteso un anno per verificare se quanto raccontato in campagna elettorale trovasse riscontro nella realtà o rimanesse soltanto scritto su un documento depositato agli atti del Comune. Abbiamo atteso un anno per riprendere il nostro ruolo di opposizione, accantonato nella speranza che lasciando lavorare gli amministratori, questi sarebbero potuti giungere a qualcosa di positivo.
La convocazione del Consiglio Comunale e la presentazione del bilancio programmatico, però, dimostrano che nulla è cambiato e che, ancora una volta, il modo più semplice di trovare risorse resta quello di mettere le mani nelle tasche dei cittadini.
Perché, nel gioco fatto a rincorrersi con le apparizioni sul giornale, nella smania di leggersi sul web proclamando inutilità fatte e da fare, ci si appresta ad approvare l’ulteriore aumento dell’addizionale IRPEF di 0,2 punti percentuali (arrivando, così, allo 0,5 dopo che già lo scorso anno, nella seconda seduta di consiglio questa stessa amministrazione aveva ritoccato al rialzo l’addizionale) e ad istituire la tassa di soggiorno: 1 euro per ogni notte trascorsa presso strutture ricettive. Tassa, questa, che si riverserà sugli imprenditori locali che, con tanti sacrifici, hanno fatto investimenti e che, pur di non aumentare le tariffe, si accolleranno questo ulteriore onere.
Allora mi chiedo e Vi chiedo: dove sta questa finanza creativa? Dove sta questo progetto di sviluppo e di rilancio della nostra Città? Dove sta o come si vuole raggiungere la virtuosità per questo territorio?
Perché non si inizia con il favorire il lavoro delle cooperative giovanili magari affidandogli  la gestione dei parcheggi dei pullman turistici ai quali  far pagare qualcosa per entrare in Agnone (iniziando a ricavare, finalmente, qualcosa dal turismo “mordi e fuggi”). Perché non prevedere, per questi, un parcheggio in via Alcide de Gasperi e  non affidargli  la struttura del mercato coperto favorendone, così, un suo utilizzo tramite la riconversione in centro di accoglienza del turista con  benefici anche per le attività commerciali poste lungo il corso che potrebbero intercettare il flusso turistico.
Perché non iniziare con un recupero dei lotti della zona artigianale distinguendo tra chi si appresta a costruire e che non ha intenzione di farlo con il conseguente pagamento di una penale.
Perché non si inizia una recupero dei loculi cimiteriali, che si ricorda sono dati in concessione e non in proprietà, prevedendo la costruzione di un ossario e rimettendo in vendita quelli esistenti ( beneficio per i cittadini ed entrate per l’Ente).
Sono sicuro che il Sindaco dirà che queste cose le sa, che sono problemi che affronta ogni mattina, che non è facile come sembra, però...però…però…
Nulla è cambiato rispetto a ieri se non l’aumento della rassegnazione da parte dei cittadini di Agnone gli unici che in quanto a pazienza, sono i veri virtuosi”.

 

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